Nel mondo di oggi, Isagora è un argomento che ha catturato l'attenzione di numerosi individui ed esperti in vari campi. Fin dalla sua nascita, Isagora ha suscitato grande interesse ed è stato oggetto di numerosi studi, ricerche e dibattiti. Questo fenomeno ha suscitato curiosità e paura in molte persone, poiché il suo impatto su diversi aspetti della vita moderna è innegabile. Isagora ha dimostrato di essere un argomento rilevante ed estremamente significativo nella nostra società contemporanea e la sua influenza sembra essere in costante crescita. In questo articolo esploreremo a fondo le varie sfaccettature di Isagora e analizzeremo il suo impatto in diversi ambiti, offrendo una visione completa e approfondita su questo argomento così attuale oggi.
Isagora | |
---|---|
Arconte eponimo di Atene | |
Durata mandato | 508 a.C. – 507 a.C. |
Predecessore | Lisagora |
Successore | Alcmeone |
Dati generali | |
Professione | politico |
Isagora, figlio di Tisandro (in greco antico: Ἰσαγόρας?, Isagóras; ... – VI secolo a.C.), è stato un politico ateniese.
Isagora era la guida di una delle due fazioni in cui si era divisa Atene dopo che il tiranno Ippia era stato scacciato dal re Cleomene I e dall'alcmeonide Clistene (510-509 a.C.). La sua idea era quella di seguire le orme spartane, instaurando un regime aristocratico simile a quello di Sparta.
Clistene ("avversario" di Isagora, nonché capo della seconda fazione), invece, mirava a soluzioni politiche più avanzate rispetto a quelle di Solone, tenendo conto anche del fatto che la composizione sociale dello Stato ateniese era mutata.
Nel 508 Isagora fu eletto arconte eponimo, ma Clistene si oppose alla sua elezione, sostenuto dalla maggior parte della popolazione. Isagora chiese aiuto al re spartano Cleomene I, un vecchio amico a cui Isagora aveva concesso ospitalità in passato. Secondo Erodoto, Cleomene aveva avuto una relazione con la moglie di Isagora [1], con il consenso di Isagora stesso.
Isagora, con l'aiuto di Cleomene, espulse Clistene e altri membri della famiglia alcmeonide. I sostenitori di Clistene e i cittadini di Atene si rivoltarono contro la tirannia di Isagora e assediarono Isagora e i suoi alleati spartani sull'Acropoli per due giorni. Il terzo giorno le due fazioni in lotta raggiunsero una tregua: a Cleomene e Isagora fu permesso di fuggire, ma 300 sostenitori di Isagora furono trucidati. Clistene, richiamato dall'esilio, diventò arconte e attuò una riforma democratica.