Iperossaluria

In questo articolo andremo ad approfondire il tema Iperossaluria, argomento che ha suscitato grande interesse e dibattito negli ultimi tempi. Dalle sue origini fino al suo impatto sulla società odierna, Iperossaluria è stato oggetto di studio e analisi da parte di esperti di varie discipline. In questo articolo esamineremo le diverse prospettive su Iperossaluria, nonché la sua rilevanza nel contesto storico e culturale. Inoltre, approfondiremo aspetti specifici che aiuteranno a comprendere meglio l'importanza di Iperossaluria oggi, nonché le sue possibili implicazioni per il futuro. Preparati a immergerti in un affascinante viaggio attraverso l'universo di Iperossaluria!

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Iperossaluria
Struttura chimica dell'ossalato di calcio
Specialitàendocrinologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM271.8
ICD-10E74.8
MeSHD006959
eMedicine444683

L'iperossaluria è una condizione clinica in cui vi è un'aumentata escrezione urinaria di ossalato di calcio che può portare alla formazione di calcoli renali[1].

Etimologia

Il termine deriva dal greco: iper, sovrabbondanza, ossal, prefisso di ossalato, uria, nelle urine.

Classificazione

Si possono distinguere quattro forme di iperossaluria[1]:

  • primitiva, a sua volta divisa in tre tipi:
    • tipo 1 causata da mutazioni del gene AGXT che codifica per l'enzima perossisomiale epatico gliossilato aminotransferasi o AGT[2]
    • tipo 2 causata da mutazioni del gene GRHPR che codifica per l'enzima gliossilato reduttasi/idrossipiruvato reduttasi o GR/HPR[3]
    • tipo 3 causata dalle mutazioni nel gene HOGA1 che codifica per l'enzima 4-idrossi-2-ossoglutarato aldolasi 1[4];
  • enterica, secondaria a malassorbimento;
  • da cause alimentari, secondaria a eccessiva assunzione con la dieta di ossalato di calcio;
  • idiopatica o lieve.

Note