Nel mondo di oggi, Invicta è un argomento che ha catturato l'attenzione di molte persone in diversi campi. Che sia per la sua rilevanza nella società, per il suo impatto sulla storia o per la sua influenza sulla cultura popolare, Invicta ha dimostrato di essere un elemento fondamentale nella vita di molte persone. In questo articolo esploreremo diversi aspetti relativi a Invicta, dalle sue origini al suo impatto oggi. Ne approfondiremo la rilevanza in diversi contesti, ne analizzeremo le implicazioni in vari aspetti della vita quotidiana, ne esamineremo la costante evoluzione nel tempo. Insomma, Invicta è un argomento affascinante che merita di essere approfondito per comprenderne il vero significato nel mondo di oggi.
Invicta | |
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Stato | ![]() |
Forma societaria | Società per azioni |
Fondazione | 1906 |
Sede principale | Leini |
Settore | Abbigliamento |
Prodotti |
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Sito web | www.invicta.it/ |
La Invicta (dal neutro plurale dell'aggettivo latino invictus 'invincibile') è una azienda produttrice di borse e zaini italiana con sede a Leini, nella città metropolitana di Torino.
Nasce in Inghilterra nel 1906 come azienda produttrice di sacchi per la marina militare e borse in juta, per poi passare nel 1926 ad un artigiano torinese.
Nel corso degli anni sessanta l'azienda passa agli imprenditori torinesi Giovanni, Mario e Vincenzo Garrino che, in questa fase, la rendono nota per la produzione di accessori di alpinismo. Ma la vera popolarità viene raggiunta negli anni ottanta. In questo periodo infatti l'azienda Invicta raggiunge l'apice del suo successo con le collezioni di zaini scuola, principalmente destinati a una clientela giovanissima, facendoli diventare un vero e proprio oggetto di moda che caratterizzerà tutti gli anni ottanta e novanta.[1]
Nel 1998 l'azienda acquisisce il marchio Diadora con cui successivamente si fonde spostando la propria sede a Caerano di San Marco in provincia di Treviso. Passano pochi anni e le cattive acque in cui naviga il gruppo Diadora-Invicta costringono l'azienda a cedere nel 2006 lo storico marchio torinese Invicta all'azienda concorrente Seven, anch'essa con sede a Torino e di proprietà della famiglia Di Stasio; tre anni dopo anche il marchio Diadora sarà ceduto dal curatore fallimentare alla finanziaria della famiglia Moretti Polegato, azionista di riferimento del gruppo montebellunese Geox. Nel settore degli zainetti per la scuola il gruppo raggiunse il 60% del mercato.[2][3]
Nel settembre 2018 la famiglia Di Stasio, con l'obiettivo di crescere sui mercati internazionali puntando sul lusso, decide di fare entrare nel capitale del gruppo (con i marchi Seven, Invicta, Yub, Hoy) un socio finanziario, la Green Arrow Capital sgr, fondo di investimenti presieduto da Luisa Todini e guidato da Eugenio de Blasio. Nell'operazione, del valore di 70 milioni, il fondo avrà il 55% della Seven, parte della famiglia Di Stasio resterà con quote di minoranza.[4]