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Il Governo Brüning II è stato un governo della Germania. Esso fu in carica dal 10 ottobre 1931 al 30 maggio 1932, per un totale di 202 giorni.
Nell'ottobre del 1931, le dimissioni del ministro degli esteri Julius Curtius (DVP), causarono la caduta del Governo Brüning I. Curtius, non essendo riuscito a portare a termine il disegno di un'unione doganale austro-tedesca, fu oggetto di forti pressioni interne al proprio partito e alla coalizione di governo, e venne quindi costretto a dimettersi.
Il presidente Hindenburg colse allora l'occasione per dare luogo ad un consistente rimpasto di governo, eliminando ministri a lui sgraditi in quanto ritenuti troppo a sinistra o troppo cattolici. La crisi sfociò nella formazione del governo Brüning II, ancora un governo di minoranza sostenuto dagli stessi partiti borghesi di centro del governo precedente, ad esclusione del DVP. Il governo Brüning II fu tollerato dall'SPD, che vedeva in esso il male minore, ma venne osteggiato dalla NSDAP.
Composizione
Cancelliere
Vice-cancelliere
Ministri
Ministero degli Esteri
Ministero degli Interni
Ministero delle Finanze
Ministero dell'Economia
Ministero del Lavoro
Ministero di Grazia e Giustizia
Ministero della Difesa
Ministero delle Poste
Ministero dei Trasporti
Ministero dell'Agricoltura
Ministro senza portafoglio
Hans Schlange (Partito Cristiano-Nazionale dei Contadini e dei Rurali)
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