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Giuseppe Bertani (Como, 23 ottobre 1923 – Pasadena, 7 aprile 2015) è stato un biologo italiano naturalizzato statunitense, uno dei pionieri della microbiologia molecolare[1].
Nato a Como, la sua famiglia si trasferì a Milano dove crebbe e studiò laureandosi all'Università degli Studi di Milano in scienze naturali, avendo come insegnanti Silvio Ranzi e Claudio Barigozzi[1] .
Dopo una serie di stage a Napoli e a Zurigo, dove si occupò di studi sulla Drosophila, nel 1948 si recò negli Stati Uniti d'America per entrare nel gruppo di ricerca di Milislav Demerec a Long Island[1].
Si dedicò allo studio della microbatteriologia rimanendovi per circa due anni venendo per la prima volta a conoscenza della lisogenia. Si trasferì quindi all'Università dell'Indiana, con Salvador Lauria, dove iniziò a studiare il trattamento di Escherichia coli e Shigella con la lisogenia[1].
Come risultato di queste ricerche giunse alla scoperta del brodo di lisogenia che portò allo sviluppo della microbiologia e agli esami di laboratorio sui microrganismi patogeni[1]. La scoperta, del 1951, venne resa nota nel 1953 ma ci vollero circa 15 anni prima che venisse compresa nel suo immenso valore[1].
Dopo aver prestato la sua opera in diversi laboratori di ricerca ed essersi sposato, nel 1957 si trasferì in California, a Los Angeles, dove divenne professore alla University of Southern California[1].
Nei primi anni 1960 si trasferì a Stoccolma, al Karolinska Institut dove era già stato nel 1948 dopo la laurea, e vi rimase a insegnare per oltre 20 anni[1]. Ritiratosi, nel 1982, rientrò negli Stati Uniti ed entrò a far parte del Jet Propulsion Laboratory di Pasadena in California. Qui inizio uno studio sulla genetica dei batteri metanogeni[1].
In una pubblicazione del 1999 scriveva:[1]
Morì a Pasadena nel 2015 all'età di 91 anni[1].