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Giorgio Rimini (Palermo, 1889 – Milano, 3 gennaio 1954) è stato un ingegnere, imprenditore, dirigente sportivo e progettista[1] italiano, che ha lavorato come dirigente in Alfa Romeo[2] principalmente come direttore vendite e del reparto corse[3][4].
Dopo la fine della prima guerra mondiale, entra in Alfa Romeo dove dirige il settore produttivo legato alle autovetture di serie e la divisione sportiva. Stretto collaboratore di Nicola Romeo[5] del quale è anche il braccio destro[6] e con il quale inizia a lavorare fin da giovane, ne è dapprima un "factotum", per poi diventarne segretario, svolgendo la mansione e la funzione di collegamento tra i piloti, l'ingegnere Giuseppe Merosi e lo stesso Romeo,[7] per poi assumere il ruolo di responsabile commerciale.[8] Il suo ruolo e la sua figura erano particolarmente legati a quello di Enzo Ferrari[9][10][11] e, insieme a Vittorio Jano, come dirigente della scuderia e dei piloti Alfa Romeo.[12] Lascia l'azienda nel 1926[13] per andare a dirigere una fabbrica di motociclette e per poi entrare alla Magneti Marelli dove si occupa della direzione commerciale.[14] È morto a Milano il 3 gennaio 1954 a causa di una malattia.[15]