In questo articolo approfondiremo l'affascinante mondo di Erlang (unità di misura). Dalle sue origini alla sua attualità, analizzeremo attentamente tutti gli aspetti legati a Erlang (unità di misura), esplorando il suo impatto in diversi ambiti della società. Attraverso un tour esaustivo, ne affronteremo le implicazioni nella cultura, nell'economia, nella politica e nella vita quotidiana, esponendone le caratteristiche più rilevanti e le possibili prospettive future. Con un approccio interdisciplinare, cercheremo di comprendere profondamente l’importanza di Erlang (unità di misura) nel contesto attuale, evidenziandone l’influenza e svelando le principali domande che solleva.
Erlang (E) è, nell'ambito delle telecomunicazioni, un'unità di misura dell'intensità di traffico.
L'erlang è adimensionale e rappresenta l'intensità di occupazione nell'unità di tempo. Ad esempio: se un utente parla al telefono per 50 minuti in un'ora esso avrà sviluppato 50/60 = 0,833 erlang in quell'ora.
L’unità di misura Erlang è comunemente utilizzata per calcolare l’efficienza del traffico telefonico. Conoscendo il numero di chiamate che arrivano o partono dal sistema durante un periodo di tempo specifico, la durata media di una chiamata e la capacità del sistema, ovvero il numero massimo di chiamate che può gestire contemporaneamente, si utilizza la seguente formula:[1]
Efficienza del traffico telefonico = (Numero di chiamate al secondo * Durata media della chiamata) / Capacità del sistema[2]
Il nome è stato dato in onore a Agner Krarup Erlang, noto per i suoi studi sulla teoria delle code, su proposta di David George Kendall, dall'International Consultative Commitee on Telephones and Telegraphs (CCITT) (predecessore della ITU).
Krarup Erlang ha sviluppato la formula di Erlang B e la formula di Erlang C per calcolare la probabilità di trovare un servente libero in funzione dell'intensità di traffico offerto e del numero di serventi.