Oggi Efrata è un argomento di grande attualità nella nostra società. Dalle sue origini fino al suo impatto oggi, Efrata ha suscitato grande interesse tra gli esperti e il grande pubblico. La sua influenza si è fatta sentire in diversi aspetti della nostra vita quotidiana, dalla politica all’economia, passando per la cultura e la tecnologia. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Efrata, dalla sua importanza storica al suo ruolo nel mondo contemporaneo. Inoltre, analizzeremo le diverse prospettive che esistono attorno a Efrata, con l'obiettivo di comprenderne meglio la portata e il significato nella società odierna.
Efrata (in ebraico אפרת\ה?) è il nome di un luogo biblico ed un nome di persona che significa "fecondo"[1]
La prima menzione di Efrata è nella Genesi[2], nel punto in cui Rachele morì dando alla luce Beniamino ed è sepolta sulla strada che scende da Betel. Una tradizione molto antica è quella che Efrata si riferisce a Betlemme,[3] e quindi che Rachele è morta sulla via, tradizione che si conferma con la presenza all'ingresso della città di Betlemme della Tomba di Rachele.
Alcuni studiosi moderni hanno posto questa posizione più vicina a Betel, in prossimità di Ramallah, sulla base di alcuni versetti in Samuele[4] e in Geremia[5]. Un ottimo candidato secondo questo punto di vista è un sito conosciuto in arabo come "Kubur beni Israil" ("sepoltura dei Figli di Israele"), che è adiacente al wadi "Farah" , il cui nome ricorda "Efrata".[6]
In gran parte della Bibbia, Efrata è anche una descrizione dei membri della tribù israelita di Giuda, nonché il nome dell'eventuale fondatore di Betlemme.[7]
La nascita di Gesù nella vicina Betlemme, nel territorio di o "verso Efrata" (Betlemme Efrata) è sempre stato rappresentato dai cristiani un adempimento della profezia di Michea[8]:
Efrata viene associata a Betlemme anche in Rut 4:11-12[9]: al portico di ingresso della città il popolo augura a Rut una discendenza come "la casa di Perez, che Tamar partorì a Giuda", e al secondo marito, Boàz, di comportarsi degnamente in Efrata e di ottenere il suo nome a Betlemme.
Il popolo di Davide ha udito, fra gli altri, da Michea la profezia del Regno di Dio che, secondo Luca 17:21[10] dimora nel cuore di ognuno[11].
Nel Salmo 132 (131) re Davide loda Dio per la sua cura dell'Arca dell'Alleanza[12], la dimora di Dio alla quale i sacerdoti e il re si accostano adoranti e in ginocchio per pregarlo:
Entreremo nelle sue dimore, adoreremo nel luogo dove si fermarono i suoi piedi./
Sorgi Signore verso il luogo del tuo riposo, tu e l'arca della tua santificazione.»
Il nome proprio Efrata significa "specchio"[11], inteso come riflesso di una Verità futura che ancora non si comprende pienamente, come sarà possibile solamente dopo il suo adempimento, col senno di poi.
La seconda moglie di Caleb[14] si chiamava Efrata (o Efrathah).