Edda Kainz
In questo articolo approfondiremo l'entusiasmante mondo di Edda Kainz. Esploreremo le sue origini, il suo impatto sulla società moderna e la sua rilevanza nell'ambiente odierno. Edda Kainz è un argomento che ha catturato l'attenzione di esperti e hobbisti e, man mano che avanziamo in questo articolo, scopriremo la sua importanza e influenza su diversi aspetti della vita quotidiana. Dal suo inizio fino alla sua evoluzione odierna, Edda Kainz ha dimostrato di essere un argomento intrigante e significativo e, attraverso questo articolo, approfondiremo il suo affascinante mondo per comprenderne meglio la portata e la rilevanza oggi.
| Edda Kainz | |
|---|---|
 | |
| Nazionalità |  Austria
|
Sci alpino  | |
| Specialità | Discesa libera, slalom gigante, slalom speciale, combinata |
| Squadra | SC Kleinwalsertal |
| Termine carriera | 1965 |
Edda Kainz (Immenstadt im Allgäu, 24 febbraio 1940) è un'ex sciatrice alpina austriaca.
Biografia
Sciatrice polivalente originaria della Kleinwalsertal e nipote di Resi Hammerer[1], a sua volta sciatrice alpina, Edda Kainz debuttò in campo internazionale in occasione del trofeo Arlberg-Kandahar 1959 (Garmisch Partenkirchen, 5-7 febbraio), dove si classificò 40ª nella discesa libera[2]; ai IX Giochi olimpici invernali di Innsbruck 1964 (29 gennaio-9 febbraio), sua unica presenza olimpica e iridata, si piazzò 22ª nella discesa libera, la sola gara nella quale prese il via. Si ritirò al termine della successiva stagione 1964-1965[1]: le sue ultime gare internazionali furono le Goldschlüsselrennen di Schruns (19-21 gennaio)[3] e si congedò dall'agonismo in occasione dei Campionati austriaci 1965 (Axamer Lizum, 5-7 marzo), dove vinse la medaglia di bronzo nella discesa libera[senza fonte].
Palmarès
Campionati austriaci
- 2 medaglie:
- 2 bronzi (slalom gigante nel 1963; discesa libera nel 1965)[senza fonte]
Note
- ^ a b (EN) Edda Kainz, su olympedia.org. URL consultato il 17 luglio 2024.
- ^ (EN) 05.07.02.1959. Garmisch Partenkirchen, su alpineskiworld.net. URL consultato il 18 luglio 2024.
- ^ (EN) 19-21.01.65. Schruns, su alpineskiworld.net. URL consultato il 18 luglio 2024.
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Edda Kainz
Collegamenti esterni
- (EN) Edda Kainz, su Olympedia.
- (EN) Edda Kainz, su sports-reference.com, Sports Reference LLC (archiviato dall'url originale il 1º novembre 2017).
- (EN) Edda Kainz, su fis-ski.com, FIS.
