Dea Garbaccio

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Dea Garbaccio
Tino Vailati, Carla Boni e Dea Garbaccio negli studi di Radio Rai nel 1949
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenereMusica leggera
Periodo di attività musicale1939 – 1950
EtichettaParlophon, Cetra

Dea Garbaccio, all'anagrafe Dea Gili Garbaccio (Borgosesia, 29 giugno 1919Fara Novarese, 12 settembre 1997), è stata una cantante italiana.

Biografia

Scoprì la propria vocazione musicale nel negozio del padre, che commerciava dischi e apparecchi radio. Nel 1939 entrò all'EIAR in seguito al concorso nazionale per cantanti della radio - assieme a Oscar Carboni - esordendo ai microfoni col brano Come bimbi e giungendo al successo con C'è una chiesetta amor.

Tale fu la notorietà raggiunta dalla canzone che il maestro Angelini la adottò e la usò poi ininterrottamente come sigla della propria orchestra. Dotata di una voce intensa che sapeva però modulare in toni delicatissimi, è ricordata soprattutto per l'interpretazione di Rosamunda, incisa con l'orchestra Angelini nel 1942: rifacimento della nordamericana Beer Barrel Polka (1939), la canzone avrebbe accompagnato coi suoi toni allegri e speranzosi gli italiani nei mesi della liberazione, restando un vero e proprio sigillo di quell'epoca.

Dea Garbaccio fu attiva in Rai fino alla fine degli anni quaranta nelle formazioni di Angelini e Barzizza, ritirandosi poi a vita privata. Tra i suoi altri successi si può ricordare La sedia a dondolo (1942) e la versione italiana della celebre Bésame mucho (1945).

Riposa in un loculo all'entrata del cimitero di Borgosesia sopra il marito Gino Carcassola (primo clarinetto dell'orchestra Angelini) sposato nel 1947.

Discografia parziale

Singoli

Bibliografia

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