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Davide Fossa | |
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Capo della Provincia di Piacenza | |
Durata mandato | 1º ottobre 1943 – 12 maggio 1944 |
Predecessore | Carica istituita |
Successore | Mario Piazzesi |
Capo della Provincia di Modena | |
Durata mandato | 12 maggio 1944 – 20 luglio 1944 |
Predecessore | Pier Luigi Pansera |
Successore | Giuseppe Girgenti |
Deputato del Regno d'Italia | |
Legislatura | XXVIII, XXIX, XXX |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | PNF PFR |
Titolo di studio | laurea in lettere |
Professione | giornalista |
Davide Fossa (San Pancrazio Parmense, 18 agosto 1902 – Roma, 16 marzo 1976) è stato un politico italiano.
Si iscrisse al Partito Nazionale Fascista in giovane età, nell'anno della fondazione, il 1921. L'anno successivo partecipò alla marcia su Roma, e proseguì la sua adesione al movimento fondando e dirigendo il periodico L'avanguardia fascista di La Spezia.[1]
Laureatosi in lettere entrò nell'apparato di partito venendo eletto nel 1929 alla Camera. Volontario nella guerra d'Etiopia, nel 1937 rimase ferito nell'attentato al Maresciallo Graziani e insignito con la croce di guerra.[1]
Dopo l'8 settembre aderì alla RSI e amministrò come capo della provincia Piacenza e Modena. Al termine del conflitto emigrò in Argentina, dove diresse un giornale rivolto agli italiani. Rientrò in Italia, dove morì a Roma. I suoi resti vennero sepolti nel cimitero della sua città natale.[1]