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Colentina AC București Calcio ![]() | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, nero |
Dati societari | |
Città | Bucarest |
Nazione | ![]() |
Confederazione | UEFA |
Federazione | ![]() |
Fondazione | 1909 |
Scioglimento | 1947 |
Stadio | Stadionul Colentina, Bolta Rece ( posti) |
Palmarès | |
Titoli nazionali | 2 campionati rumeni |
Si invita a seguire il modello di voce |
Il Colentina AC București è stata una squadra di calcio rumena fondata nel 1909 e attiva fino al 1947, anno in cui si è sciolta. Protagonista delle prime edizioni del campionato di calcio rumeno insieme all'Olympia Bucarest, ha vinto la quarta e la quinta edizione del torneo.
Il club è stato fondato nel 1909 ed era composto prevalentemente da lavoratori della fabbrica tessile Colentina, la maggior parte stranieri più qualche rumeno[1]. Il primo presidente del club fu Mastejan, direttore della fabbrica.[2].
Partecipò al campionato fin dalla prima edizione e la prima vittoria del trofeo avvenne nella stagione 1912-1913 quando vinse tutti e quattro gli incontri segnando venti reti e non subendone nessuna[3] e si confermò l'anno successivo, un torneo dove si disputarono solo due incontri[4]. Nel 1915 alcuni giocatori dell'Olympia passarono al rugby mentre altri si trasferirono al Colentina[5] che però perse parte dei propri giocatori stranieri a causa della prima guerra mondiale.
I tornei successivi non videro brillare la squadra.
Dopo la guerra e la riforma dei campionati il Colentina venne ammesso al girone di Bucarest che non vinse mai e non approdò quindi alle finali nazionali. Con la successiva riforma e l'istituzione del campionato a girone unico, rimase sempre nei gironi provinciali. Dopo un'apparizione della Divizia C nella stagione 1946-1947 si sciolse.[1]
Il club disputò gli incontri interni nello stadionul Bolta Rece, impianto condiviso con altre squadre situato nei pressi di piazza della Vittoria e in seguito demolito. Oggi sul terreno dove sorgeva l'impianto ci sono gli uffici della BRD-Groupe Societe Generale[6].
Disputò incontri anche in un impianto presso la fabbrica Colentina[1]