Nel mondo di oggi, Climate Action Tracker rimane un argomento di costante interesse e dibattito. Nel corso del tempo, la sua rilevanza è aumentata e ha avuto un impatto su diversi settori della società. Dal livello personale a quello professionale, Climate Action Tracker si è rivelato un punto cruciale che non può essere ignorato. La sua influenza si è diffusa in tutti gli angoli del mondo, colpendo persone di ogni età, cultura e condizione. In questo articolo esploreremo in dettaglio le varie sfaccettature di Climate Action Tracker e come ha plasmato e continua a plasmare la nostra realtà.
Climate Action Tracker (abbreviato CAT) è un gruppo indipendente di ricerca scientifica[1] con l'obiettivo di verificare l'azione dei governi per la riduzione delle emissioni dei gas serra nel rispetto degli accordi internazionali,[2] monitorando l'azione per il clima in 37 paesi e l'Unione Europea[3] responsabili di circa l'85% delle emissioni globali e circa il 70% della popolazione mondiale.[4]
Climate Action Tracker, costituito nel settembre 2009 dal Ministero tedesco per lo sviluppo, la conservazione della natura e la sicurezza nucleare e da ClimateWorks Foundation[5], è un consorzio internazionale tra Climate Analytics[6] e NewClimate Institute[7], con il sostegno di European Climate Foundation.
Il progetto Climate Action Tracker, che è iniziato in vista della COP15 di Copenaghen (2009), focalizzato sull'anno 2020, successivamente valuta anche i Contributi determinati a livello nazionale (NDC) ai sensi dell'Accordo di Parigi (2015).
I rapporti che Climate Action Tracker pubblica periodicamente vertono su:[6]
Gli studi fatti da Climate Action Tracker determinano i probabili aumenti della temperatura nel corso del XXI secolo utilizzando il modello climatico MAGICC (Model for the Assessment of Greenhouse Gas Induced Climate Change).[8]
Il 9 novembre 2021, verso la fine della conferenza sul clima COP26, Climate Action Tracker ha presentato un rapporto che concludeva: «Con le politiche attuali, stimiamo che il riscaldamento di fine secolo sarà di 2,7 °C. Abbiamo bisogno di vedere uno sforzo profondo in tutti i settori, in questo decennio, per decarbonizzare il mondo per essere in linea con 1,5 °C. Gli obiettivi per il 2030 rimangono del tutto inadeguati: gli attuali obiettivi per il 2030 (senza impegni a lungo termine) ci porta a un aumento della temperatura di 2,4 °C entro la fine del secolo».[9][10][11]