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Chiesa e oratorio dei Santi Elena e Costantino | |
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Stato | ![]() |
Regione | Sicilia |
Località | Palermo |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | Sant'Elena e San Costantino |
Arcidiocesi | Palermo |
Inizio costruzione | 1587 |
La chiesa e oratorio dei Santi Elena e Costantino o della Madonna di tutte le Grazie è un ex edificio religioso che si trova nel centro di Palermo e si affaccia su piazza della Vittoria, a pochi passi dalla cattedrale e dal Palazzo dei Normanni.
Oggi la chiesa e l'oratorio, cui si accede dallo scalone presso il cortile, non sono più adibiti a funzioni di culto, ma ad usi civili, e dal 1997 sono nella disponibilità dell'Assemblea regionale siciliana.[1]
Dopo i restauri, dal 2007 l'ARS vi ha collocato l'Archivio storico parlamentare della Sicilia e il Centro di informazione e documentazione istituzionale.[5] I documenti dell'Archivio storico, consultabili da parte di studiosi e di cittadini, sono custoditi al piano terreno e conservati all'interno di moderne strutture di innovativa concezione realizzate dall'architetto milanese Italo Rota.
Sull'altare una nicchia plurilobata custodisce la sacra immagine della Madonna con Bambino e Santi.[7] Facevano da corona le raffigurazioni di Sant'Agata, Santa Cristina e in aggiunta quelle di Sant'Elena, Costantino e i Misteri del Rosario su ardesia.[7]
Una cantoria lignea, dalle linee curve e spezzate, sovrasta l'ingresso. La cappelletta di destra del transetto ospita dei simulacri: Assunta dormiente e Crocifisso.
Gli affreschi che impreziosiscono la volta e le pareti laterali sono opera di Filippo Tancredi, Guglielmo Borremans e Gaspare Serenari allievo del Borremans. Rappresentano la Visione della Croce, il Ritrovamento della croce, la Battaglia di Ponte Milvio, il Battesimo di Costantino e il Sogno di Costantino, con San Pietro e San Paolo e l'indicazione dei committenti nel cartiglio 1690, raffigurante la visione e la voce che attribuisce all'imperatore il motto «in hoc signo vinces». Nel medesimo ambiente sono dipinti la Storia della vera Croce, Sogno della Santa Imperatrice, Viaggio a Gerusalemme, La distruzione degli idoli, Scavi alla ricerca della Croce, Incontro con il Saladino.
Il pavimento in maiolica reca una composizione pittorica della scuola del Sarzana. Il disegno è attribuito all'architetto del Senato cittadino Andrea Palma dell'Ordine Domenicano. Il tema centrale dell'opera del 1731c., raffigura Costantino in battaglia contro Massenzio.
Sotto il coro è affrescata l'Ultima Cena.
Monastero di Santa Elisabetta: il complesso monumentale è collocato nelle immediate adiacenze. Fu fondato nella seconda metà del XVI secolo e poi ampliato annettendo il convento delle monache del "Terzo Ordine di S.Francesco".
L'edificio è destinato a sede della Squadra Mobile della Questura di Palermo.[8]
Chiese accomunate al culto catalano della Madonna di Monserrato: