Nel mondo di oggi, CO2 equivalente è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per molte persone. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua influenza sul posto di lavoro o per la sua importanza nello sviluppo personale, CO2 equivalente ha catturato l'attenzione di un vasto pubblico. Mentre continuiamo ad avanzare nel 21° secolo, l'interesse e la curiosità per CO2 equivalente sembrano solo aumentare, portandoci a esplorare e comprendere ulteriormente tutti gli aspetti relativi a questo argomento. In questo articolo approfondiremo i diversi aspetti di CO2 equivalente, analizzeremo la sua rilevanza in diversi contesti ed esploreremo il suo impatto oggi.
La CO2 equivalente (CO2e) è una misura che esprime l'impatto sul riscaldamento globale di una certa quantità di gas serra rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica (CO2). In particolare, si può parlare di "grammi di CO₂ equivalenti", "chilogrammi di CO₂ equivalenti", "tonnellate di CO₂ equivalenti" e così via, riferendosi rispettivamente a un grammo, un chilogrammo oppure a una tonnellata di sostanza.
Viene utilizzata per potere confrontare e sommare insieme i contributi di diversi gas serra, in particolare per stimare l'impronta carbonica associata ad un'attività umana.
Tale quantità può essere ottenuta moltiplicando la massa del gas serra preso in esame per il Potenziale di riscaldamento globale (GWP) dello stesso gas, riferendosi ad un arco temporale (tipicamente assunto pari a 100 anni) per il quale vale il confronto tra gli effetti del gas serra e dell'anidride carbonica.
Ad esempio, il GWP del metano in 100 anni è pari a 24, mentre quello del monossido di diazoto è pari a 298. Ciò vuol dire che una emissione di 1 tonnellata di metano e di ossido nitroso sono equivalenti ai fini del riscaldamento globale rispettivamente a una emissione di 24 e 298 tonnellate di anidride carbonica.[1]