Oggi Bicocca (Novara) è un argomento di grande importanza e interesse per un ampio spettro della popolazione. Mentre la nostra società si evolve e affronta nuove sfide, il tema di Bicocca (Novara) diventa un punto focale per la riflessione e l'azione. È un argomento presente in tutti gli ambiti della vita, dalla politica alla cultura pop, passando per la tecnologia e la scienza. In questo articolo esploreremo diversi aspetti di Bicocca (Novara) e il suo impatto sulla nostra società attuale. Affronteremo diverse prospettive, opinioni e risultati della ricerca per fare luce su questo argomento così rilevante nel mondo contemporaneo.
Bicocca | |
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Stato | ![]() |
Regione | ![]() |
Provincia | ![]() |
Città | Novara |
Circoscrizione | Sud-est |
Codice postale | 28100 |
Abitanti | 7 403 ab.[1] (2009) |
La Bicocca è un quartiere del Comune di Novara, situato nella zona sud-est della città, sulla direttrice che conduce a Mortara. Insieme alla frazione di Olengo forma la Circoscrizione Sud-Est[2]. Prima della recente espansione cittadina era una località a sé stante, separata dalla città.
L'arteria principale del quartiere è il Corso XXIII Marzo 1849, tratto urbano della ex Strada statale 211 della Lomellina.
La chiesa Parrocchiale del quartiere è dedicata a Santa Maria della Salute e fu edificata a partire dal 1600 circa.
La località è nota soprattutto per essere stata teatro della battaglia di Novara o Battaglia della Bicocca, il 23 marzo del 1849. L'evento è ricordato da un singolare ossario di forma piramidale, progettato dall'architetto milanese Luigi Broggi ed inaugurato nel marzo 1879 grazie ai fondi raccolti con una pubblica sottoscrizione nazionale. Conserva al suo interno, senza distinzioni, i resti dei caduti sia dell'esercito piemontese sia asburgico. Nel 1910 fu collocato al suo interno un trittico scolpito da Carlo Cantoni con le effigi in bronzo di Carlo Alberto e dei generali Ettore Perrone e Giuseppe Passalacqua.