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Bert Oosterbosch | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | ![]() | ||||||||||||||||||
Ciclismo ![]() | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada, pista | ||||||||||||||||||
Termine carriera | 1988 | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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Statistiche aggiornate al dicembre 2018 | |||||||||||||||||||
Bert Oosterbosch (Eindhoven, 30 luglio 1957 – Lekkerkerk, 18 agosto 1989) è stato un ciclista su strada e pistard olandese, professionista dal 1979 al 1988. Su strada vinse tre tappe al Tour de France e una alla Vuelta a España, mentre su pista fu campione del mondo di inseguimento individuale nel 1979.
Specialista nei prologhi e nelle cronometro, tra i dilettanti nel 1978 vinse il titolo mondiale nella 100 km a cronometro in quartetto con Guus Bierings, Bart van Est e Jan van Houwelingen. Nello stesso anno conquistò anche tre tappe all'Olympia's Tour e una al Giro delle Regioni.
Passò professionista nel 1979 con la TI-Raleigh di Peter Post. Negli anni seguenti riuscì ad imporsi in tre tappe del Tour de France, una nel 1980 e due nel 1983, e una alla Vuelta a España, nel 1985: tale vittoria gli permise anche di indossare la maglia oro di leader della generale per due giorni. In carriera vinse anche brevi corse a tappe come il Tour de Luxembourg e il Giro dei Paesi Bassi, oltre a frazioni a cronometro in gare come Parigi-Nizza, Tour de Suisse, Tirreno-Adriatico e Volta Ciclista a Catalunya, e a semiclassiche come l'E3 Harelbeke.
Attivo anche su pista, si aggiudicò il titolo mondiale di inseguimento individuale professionisti nel 1979 ad Amsterdam, e la medaglia di bronzo nella stessa specialità due anni dopo a Brno. Fu anche per tre volte campione nazionale di inseguimento.
Si ritirò dall'attività per problemi di salute nel 1988, a 31 anni di età, dopo aver sofferto per due volte di meningite; l'anno successivo tornò a correre con dilettanti, ma morì nella sua casa a Lekkerkerk, colpito da infarto cinque giorni dopo aver vinto una gara.[1]