Nell'articolo di oggi esploreremo l'affascinante storia di Benedetto Vigna e il suo impatto sulla società moderna. Dalla sua nascita ad oggi, Benedetto Vigna ha giocato un ruolo cruciale in diversi aspetti della vita quotidiana, influenzando intere generazioni e lasciando un segno indelebile nella cultura. Attraverso un'analisi dettagliata, esamineremo i diversi aspetti che rendono Benedetto Vigna un argomento così rilevante e intrigante, dalle sue origini alla sua rilevanza nel mondo di oggi. Inoltre, esploreremo il suo impatto in aree diverse come la tecnologia, la politica, la salute e l’istruzione, offrendo una visione completa della sua importanza nel contesto contemporaneo.
Benedetto Vigna (Potenza, 10 aprile 1969[1]) è un fisico e dirigente d'azienda italiano, dal 1º settembre 2021 amministratore delegato della Ferrari.
Figlio di Vincenzo ed Emma, insegnanti, cresce a Pietrapertosa, dove frequenta la scuola elementare, proseguendo a Potenza la scuola media e il liceo scientifico Galileo Galilei.[2]
Laureatosi con lode in fisica subnucleare presso l'Università di Pisa nel 1993, matura le sue prime esperienze al CERN di Ginevra, al sincrotone di Grenoble e al Max Planck Institut di Monaco di Baviera.[3] Nel 1995 inizia a lavorare per la STMicroelectronics, apprendendo, nel frattempo, gli studi tecnologici presso l'università di Berkeley, in California.[4] Vigna forma un gruppo di ricercatori lanciando l’impegno della società nei sistemi microelettromeccanici.[5]
Con il suo team crea un sensore di movimento tridimensionale che è stato inizialmente applicato agli airbag delle automobili.[6] Dopo averne ridotto dimensioni e costi, il sensore, ribattezzato "Monviso", è stato utilizzato nei comandi senza filo della console Nintendo Wii,[6] contribuendo a rivoluzionare i controlli nel mondo dei videogiochi.[3] In seguito, viene adottato dalla Apple per la rotazione dello schermo dell'iPhone.[4] Per questa invenzione Vigna è stato inserito nella rosa dei dodici candidati al premio "Inventore europeo 2010"[6] promosso dall'Organizzazione europea dei brevetti. Nella sua carriera ha registrato più di duecento brevetti.[4]
Il 9 giugno 2021 viene annunciato come successivo amministratore delegato della Ferrari,[7] carica diventata effettiva il 1º settembre 2021, sostituendo Louis Camilleri. Nell'ottobre dello stesso anno, Forbes Italia lo inserisce nella lista dei migliori 100 dirigenti italiani.[8]
Vive a Ginevra, con la moglie e la figlia.[2]