Al giorno d'oggi, Barbotta è un argomento che ha catturato l'attenzione di un gran numero di persone. Dal suo impatto sulla società alla sua rilevanza in campo professionale, Barbotta è diventato un argomento di conversazione sempre più frequente. Con il progresso della tecnologia e della globalizzazione, Barbotta ha acquisito un'importanza senza precedenti nelle nostre vite. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di Barbotta e analizzeremo la sua influenza su diversi aspetti della nostra realtà. Dalla sua storia alle sue implicazioni future, Barbotta è un argomento che merita un attento esame.
La barbotta o puticiana è un piatto povero della tradizione della Lunigiana.
Si prepara con una varietà locale di cipolla, detta "di Treschietto"[1] oppure con altri ortaggi come fiori di zucca.
La cipolla viene tritata grossolanamente e lavorata a mano per un paio di minuti in un impasto composto da farina di ceci, formaggio vaccino grattugiato , solitamente si usa il parmigiano reggiano, un uovo di gallina, olio di oliva extravergine, solitamente lunigiano, latte vaccino, sale e pepe; quindi si stende l'impasto su una teglia base metallica (vanno anche bene quelle del tipo usato per le pizze); la teglia posizionata tradizionalmente a terra viene poi coperta con un coperchio conico in ghisa pre-riscaldato su d'un fuoco a legna, e quindi ricoperto dalle braci restanti del fuoco, per un centinaio di minuti.
Tipicamente viene preparata sui tradizionali contenitori (detti "testi") in cotto o più spesso in ghisa, ma oggigiorno poco usati per praticità.