Badis è un argomento che ha suscitato interesse e polemiche nel corso degli anni. È stato oggetto di dibattiti, ricerche e discussioni in diversi ambiti, dalla politica alla scienza. La sua rilevanza e significato lo rendono un argomento di interesse generale, poiché ha un impatto diretto o indiretto sulla società. In questo articolo esploreremo varie prospettive e approcci relativi a Badis, con l'obiettivo di offrire una panoramica completa e arricchente su questo argomento.
Badis | |
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Titolo originale | Badis |
Lingua originale | Arabo |
Paese di produzione | Marocco |
Anno | 1989 |
Durata | 90 min |
Genere | drammatico |
Regia | Mohamed Abderrahman Tazi |
Sceneggiatura | Nourredine Sail, Farida Ben Lyazid |
Casa di produzione | Arts et Techniques Audiovisuels (Marocco), Television Espanola |
Fotografia | Federico Ribes |
Montaggio | Angela Barragan |
Interpreti e personaggi | |
Badis è un film del 1989 diretto da Mohamed Abderrahman Tazi.
1974. Un maestro elementare di Casablanca, per meglio sorvegliare la giovane moglie Touria, di cui è molto geloso, si fa trasferire nella fortezza di Badis, enclave spagnola in territorio marocchino. Touria vive come prigioniera in questo sperduto villaggio di pescatori. Suo unico conforto l'amicizia con Moira, anch'essa oppressa da una difficile situazione famigliare. Moira instaura una relazione con un soldato spagnolo della guarnigione, ma i pettegolezzi e l'ostilità degli abitanti mettono fine all'idillio. Le due donne, vittime di questo mondo arcaico, decidono di fuggire.
Il film affronta in maniera complessa temi sociali importanti quali il ruolo rivoluzionario delle donne, il patriarcato e i matrimoni misti. Centrale anche il tema politico del rapporto tra il Marocco e la Spagna, ex potenza coloniale che ha mantenuto un'enclave nella fortezza di Badis.