Nell'ampio spettro di Azzurro (film) si possono trovare i più svariati argomenti, approcci e prospettive. Che si tratti di esplorare la vita e l'opera di una figura storica, di analizzare le sfide attuali in una determinata area o di riflettere sull'impatto di una data significativa, Azzurro (film) ci invita a immergerci in un universo di possibilità. Attraverso questo articolo intraprenderemo un viaggio affascinante che ci permetterà di scoprire, imparare e riflettere su Azzurro (film) da diverse prospettive.
Azzurro è un film italiano del 2000 diretto da Denis Rabaglia.
Azzurro è la storia di un nonno, Giuseppe, che dopo anni di lavoro in Svizzera torna nel Salento, dove trova la sua nipotina Carla, la quale è affetta da una grave malattia agli occhi. Colto da un infarto, Giuseppe si prodigherà sempre di più per poter curare la nipote e farà ritorno in Svizzera per chiedere l'aiuto del suo ex datore di lavoro. In questo processo egli è costretto ad affrontare le questioni irrisolte del suo passato più segreto.
Il film è coprodotto dalla Radiotelevisione svizzera di lingua italiana ed è girato in Puglia, in particolare a Porto Badisco (frazione di Otranto); a Poggiardo (si riconoscono il Largo della stazione; l'ospedale Pispico e la via Santa Caterina da Siena) e in altre località del Salento.
La Puglia di Azzurro è suggestiva e antica, la Svizzera rappresenta la speranza e il futuro per la piccola, ma anche il passato per il vecchio nonno: due mondi distanti che sono forzatamente uniti nella vita del protagonista.[1]