Nel mondo moderno, Alessandro il Grande (film 1980) è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse per persone di tutte le età e condizioni. Con l'avanzamento della tecnologia e della globalizzazione, Alessandro il Grande (film 1980) ha assunto un ruolo di primo piano in vari aspetti della nostra vita quotidiana. Che sia in ambito lavorativo, educativo, culturale o sociale, Alessandro il Grande (film 1980) ha suscitato dibattiti, riflessioni e opinioni contrastanti. Nel corso della storia, Alessandro il Grande (film 1980) ha segnato tappe importanti e ha influenzato in modo significativo il modo in cui viviamo e ci relazioniamo. In questo articolo esploreremo diversi aspetti legati a Alessandro il Grande (film 1980), analizzandone l'impatto, l'evoluzione e la proiezione futura.
Alessandro il Grande | |
---|---|
![]() | |
Titolo originale | Ο Μεγαλέξανδρος O Megalexandros |
Lingua originale | greco, italiano, inglese, francese, greco antico |
Paese di produzione | Grecia, Italia, Germania Ovest |
Anno | 1980 |
Durata | 235 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | drammatico |
Regia | Theodoros Angelopoulos |
Sceneggiatura | Theodoros Angelopoulos e Petros Markarīs |
Produttore | Nikos Angelopoulos e Theodoros Angelopoulos |
Produttore esecutivo | Foivi Oikonomopoulou e Lorenzo Ostuni |
Casa di produzione | Theo Angelopoulos Films, Rai, Zweites Deutsches Fernsehen, Greek Film Center |
Distribuzione in italiano | Sacis |
Fotografia | Giorgos Arvanitis |
Montaggio | Giorgos Triandafyllou |
Musiche | Chris Hallaris |
Scenografia | Mikes Karapiperis |
Costumi | Kostas Papahristos, Umberto Tirelli, Giorgos Ziakas |
Trucco | Jenny Avokatidou |
Interpreti e personaggi | |
|
Alessandro il Grande (in greco: Ο Μεγαλέξανδρος, traslitterato: O Megalexandros) è un film del 1980 diretto da Theodoros Angelopoulos.
La storia è ambientata ad Atene negli inizi del 1900. Una bandito compie razzie in ogni dove e sogna di prendere il controllo dell'intera Grecia. Infatti comincia l'impresa alleandosi con un villaggio e poi con altri che diventano indipendenti e con una politica monarchica e fedele al bandito che, da questo momento, si fa chiamare come il grande condottiero macedone Alessandro Magno.