In questo articolo affronteremo il tema Agrò (torrente), che negli ultimi tempi ha suscitato grande interesse e polemiche. Fin dalla sua nascita, Agrò (torrente) ha catturato l’attenzione di specialisti, accademici e pubblico in generale per la sua rilevanza e il suo impatto su vari aspetti della società moderna. In queste pagine verranno esplorati diversi approcci e prospettive su Agrò (torrente), nonché la sua influenza su campi diversi come tecnologia, politica, cultura ed economia. L'intento è quello di offrire una visione completa e aggiornata dell'argomento, in modo da arricchire il dibattito e promuovere una comprensione più profonda di Agrò (torrente) e del suo significato oggi.
Agrò | |
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Stato | ![]() |
Regioni | ![]() |
Lunghezza | 15 km |
Portata media | 1,2 m³/s, alla foce |
Nasce | monti Peloritani |
Sfocia | mare Ionio |
L'Agrò è un torrente del Messinese. Il suo nome deriva dal termine greco αγρός (agròs) che significa terra coltivata, campo.
Lungo circa 15 km, nasce tra la Montagna Grande e il Pizzo di Vernà (monti Peloritani), in prossimità dei centri abitati di Fondachelli-Fantina ed Antillo. Sfocia nel mare Jonio tra i comuni di Sant'Alessio Siculo e Santa Teresa di Riva. La portata d'acqua della Fiumara d'Agrò supera tutti i corsi d'acqua della riviera ionica messinese[senza fonte]. Il corso del fiume si snoda sul fondo della omonima valle d'Agrò.
l'Agrò attraversa i territori dei seguenti comuni: