Nel mondo di oggi, Ago da sutura rimane un argomento di grande importanza e interesse per un vasto pubblico. Che si tratti della vita di Ago da sutura, di un evento storico legato a Ago da sutura, o semplicemente dell'esplorazione delle varie sfaccettature di Ago da sutura, è evidente che questo argomento continua a suscitare curiosità e generare dibattito. Dal suo impatto sulla società alla sua influenza sulla cultura e sulla politica, Ago da sutura rimane un argomento rilevante che merita di essere esplorato in profondità. In questo articolo approfondiremo le varie dimensioni di Ago da sutura e ne analizzeremo il significato e la rilevanza oggi.
L'ago da sutura è uno strumento che serve alla sutura chirurgica dei tessuti biologici mediante l'utilizzo di un filo di sutura.
Fino alla metà del XX secolo erano utilizzati aghi di acciaio muniti di una cruna chiusa o semiaperta, nella quale veniva inserito un capo del filo, fornito in grossi rocchetti o in matasse. A partire dagli anni 1970 furono prodotti aghi di nuova concezione, detti atraumatici, perché privi della cruna sostituita da un incavo nel quale alloggia un capo del filo.
Lo strumentista presente al tavolo operatorio, assecondando la volontà del chirurgo, sceglieva tra i numerosi aghi e fili a disposizione quelli richiesti quindi afferrava l'ago con una pinza speciale, il porta-aghi, e lo caricava facendo passare o scattare uno dei capi del filo nella sua cruna. Questo metodo presentava alcuni inconvenienti:
Gli aghi atraumatici presentano migliorie rispetto ai precedenti in quanto:
Gli aghi utilizzati in chirurgia possono avere forme diverse: retta, curva, semicurva.
Quelli curvi, a loro volta, possono avere gradi di curvatura diversi:
La loro sezione può essere cilindrica o triangolare e la loro punta può avere forma: