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A ruota libera | |
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Lingua originale | italiano |
Paese di produzione | Italia |
Anno | 2000 |
Durata | 85 minuti |
Rapporto | 1,85:1 |
Genere | commedia |
Regia | Vincenzo Salemme |
Soggetto | Vincenzo Salemme (commedia teatrale) |
Sceneggiatura | Vincenzo Salemme |
Produttore | Vittorio Cecchi Gori |
Fotografia | Mauro Marchetti |
Montaggio | Patrizio Marone |
Musiche | Antonio Boccia |
Scenografia | Sonia Peng |
Costumi | Claudio Cordaro |
Interpreti e personaggi | |
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A ruota libera è un film del 2000 scritto, diretto ed interpretato da Vincenzo Salemme, liberamente tratto dalla commedia teatrale Passerotti o pipistrelli? dello stesso Salemme.
Pericle Caruso è diventato paralitico dopo un intervento mal riuscito dal professor Lamappen in Francia. Due anni dopo, Pericle insieme all'avvocato Cardamone e al suo amico Mario Pecorella, lo denuncia. Mario però è restìo a testimoniare a causa dell'amicizia tra il principale di quest'ultimo, il primario Volpetti, e il prof. Lamappen. Infatti Volpetti promette a Mario una promozione se quest'ultimo ritira la denuncia. Inoltre Mario è l'amante della moglie di Volpetti, Maria Grazia. Durante il viaggio per la Francia, Pericle si ferma in Toscana insieme a Silvia, sua infermiera, Cardamone e le sue zie Beatrice e Natalizia.
Stranamente Pericle si incontra sulla spiaggia con Mario che è in vacanza con la moglie Teresa, il figlio animalesco Giacomino e con il suo principale a sua volta accompagnato dalla moglie Maria Grazia. Lì Pericle scopre la storia tra Mario e Maria Grazia e cerca di aiutarli mettendo a disposizione la sua camera per la notte. Arrivato il giorno dell'incontro, Mario e Maria Grazia vengono colti in flagrante da Volpetti che cerca di sparargli ma viene ucciso dal suo stesso colpo di pistola.
Radunatisi, Pericle e Cardamone cercano un modo per far sparire il cadavere del primario, ma improvvisamente Volpetti si rianima, ma completamente privo di senno. Quella stessa sera Silvia riesce attraverso un piccolo discorso a far confessare a Pericle l'amore che prova per lei, facendosi dare un bacio. Quindi in quel momento i due si fidanzano. Partono quindi tutti per la Francia, e al processo Mario trova il coraggio di testimoniare contro il medico.
Trent'anni dopo Pericle e Silvia si sono sposati ed hanno avuto un figlio sano; Maria Grazia si prende cura del marito ormai fuori di testa, mentre Giacomino è diventato un donnaiolo.
Massimo Ceccherini e Nando Paone rendono omaggio a Totò e Peppino De Filippo nel film Totò, Peppino e la... malafemmina, citando la scena in Piazza Duomo a Milano in cui interpellano un vigile parlando in un francese maccheronico, e quella, divenuta un cult della comicità, in cui scrivono la lettera indirizzata alla "malafemmina". Tutte le scene marittime sono girate a Forte dei Marmi. Ben riconoscibile in particolare il pontile, dove Salemme augura "buona pesca" ad alcuni pescatori del posto, beccandosi una rispostaccia, secondo lo stereotipo che vuole cacciatori e pescatori superstiziosi in proposito.