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38ª Divisione fanteria "Puglie" | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 15 maggio 1939 - 8 settembre 1943 |
Nazione | ![]() |
Servizio | ![]() |
Tipo | divisione di fanteria da montagna |
Dimensione | ~12.200 uomini (1942) |
Comando | Conegliano Veneto |
Battaglie/guerre | Seconda Guerra Mondiale: |
Parte di | |
1940: XIV Corpo d'armata 1941: Riserva d'armata (11ª Armata) 1942: IV Corpo d'armata 1943: Settore "Z" | |
Reparti dipendenti | |
1940: 71º Rgt. fanteria "Puglie" 72º Rgt. fanteria "Puglie" 115ª Legione CC.NN. "Del Cimino" (dal 1941) 15º Rgt. artiglieria "Montenero" 38º Btg. mortai da 81 38ª Cp. cannoni controcarro da 47/32 43ª Cp. Genio 38ª Cp. mista telegrafisti/marconisti 56ª Sez. Sanità 38ª Sez. panettieri 12° Ufficio Posta Militare | |
Comandanti | |
Dal 1939 al 1943 | Gen. D. Mario Marghinotti Gen. D. Alberto d'Aponte Gen. D. Federico d'Arle Col. Gino Reghini (int.) Gen. B. Luigi Clerico |
Simboli | |
Mostrine dei reparti della 38ª Divisione fanteria "Puglie" | ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
La 38ª Divisione fanteria "Puglie" fu una grande unità del Regio Esercito, operativa durante la seconda guerra mondiale. Era in particolare una divisione di fanteria da montagna, che si distingueva dalle analoghe unità di fanteria ordinarie per la trazione del Reggimento di artiglieria divisionale, che risultava composto da due gruppi someggiati e di uno carrellato, invece che di due ippotrainati ed uno someggiato e per l'utilizzo di salmerie invece che del classico carreggio. Con il progredire della guerra e la progressiva motorizzazione di una parte considerevole delle artiglierie divisionali, le divisioni da montagna divennero sostanzialmente indistinguibili dalle normali divisioni di fanteria, e la denominazione specifica andò progressivamente in disuso.
Le origini della grande unità risalgono alla Brigata "Puglie", costituitasi il 1º agosto 1862 con in organico 71º ed il 72º Reggimento fanteria "Puglie" e smobilitata nel 1871. Mobilitata nel 1915 all'inizio della prima guerra mondiale, in seguito al riordinamento del Regio Esercito del 1926 su brigate ternarie, il Comando della Brigata ed il 72º Reggimento vengono sciolti, mentre il 71º venne aggregato ala X Brigata di Fanteria. Il 15 maggio 1939 il 71º e 72º Reggimento fanteria furono riuniti e costituirono, con il 15º Reggimento artiglieria per Divisione di fanteria, e il neo nato (7 settembre 1939 - Sacile), 38º Battaglione Mortai 81[1] la 38ª Divisione fanteria "Puglie" di Conegliano Veneto.
Durante la seconda guerra mondiale, nel febbraio 1941 viene trasferita in Albania ed il 5 marzo viene schierata sul fronte greco-albanese nel settore di Vai Desnizzes. Mandata tra il 9 marzo e l'11 all'attacco delle posizioni di Bregu Rapit e Spi Camarate, subisce perdite tali da doversi riorganizzare a Ragusa. Dal 1º aprile viene trasferita sul confine albanese-jugoslavo nel settore Kukës-Murre-Muhurr, sul Drin. Con l'inizio delle ostilità contro la Jugoslavia, la divisione blocca i tentativi di assalto nemici a Blate e Magellara, poi dall'11 aprile avanza occupando Debar e riunendosi con le unità tedesche provenienti da nord. Dal 27 ai primi di maggio l'unità occupa Prizren, Đakovica, Peć, Orahovac, Štimlje e Srbica, dove rimane come forza di occupazione dopo il termine delle ostilità e per tutto il 1942.
Dal 20 dicembre 1942 venne assegnato, quale comandante della fanteria divisionale, il generale di brigata Carlo Baudino, già comandante della 3ª brigata alpina di marcia.
Nel 1943 alla divisione viene assegnato il 1º Reggimento "Cacciatori d'Albania", unità straniera del Regio Esercito reclutata nel Regno d'Albania dopo l'annessione. I reparti continuano l'attività di presidio e rastrellamento fino all'8 settembre 1943, quando la Divisione "Puglie" si scioglie in conseguenza dell'armistizio di Cassibile.
George F.Nafziger "Italian Order of Battle: An organizational history of the Italian Army in World War II" (3 vol)