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121º Reggimento "Macerata" | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1915 - 1919 1941 - 1943 1992 - 2001 |
Nazione | ![]() ![]() |
Servizio | ![]() ![]() |
Tipo | Fanteria |
Dimensione | Reggimento |
Guarnigione/QG | Fano |
Patrono | San Martino |
Motto | "Semper victoria confido" |
Colori | Bianco - Azzurro |
Battaglie/guerre | Prima guerra mondiale Sesta battaglia dell'Isonzo Nona battaglia dell'Isonzo Battaglia del solstizio Battaglia di Vittorio Veneto Seconda guerra mondiale Invasione della Jugoslavia |
Decorazioni | ![]() ![]() |
Simboli | |
basco nero, tipico della fanteria | ![]() |
Fregio e mostreggiature del 121º Reggimento Fanteria "Macerata" | ![]() |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
Il 121º Reggimento fanteria "Macerata" è stata un'unità militare del Regio Esercito e dell'Esercito Italiano.
Il 121º Reggimento fanteria fu costituito in Ancona dal deposito del 93º Reggimento fanteria "Messina" stanziato nella Caserma Villarey per dare vita insieme al 122º Reggimento fanteria alla Brigata Macerata il 1º marzo 1915.
Il 2 giugno il reggimento e la brigata lasciate le sedi di Macerata e Ancona raggiungono Lonato.[1] Dopo un periodo di addestramento entra in combattimento nel settore di Castelnuovo del Carso. Il reparto combatté:
Venne smobilitato al termine del conflitto il 24 novembre 1919. In memoria del valore dei soldati della Brigata il comune di Macerata ha intitolato una via Brigata Macerata.
Con la seconda guerra mondiale, il reparto venne ricostituito (15 ottobre 1941) a Forlì come 121º Reggimento fanteria "Macerata", dal deposito dell'11º Fanteria ed ha in organico: comando e compagnia comando, tre battaglioni fucilieri, compagnia mortai da 81, compagnia cannoni da 47/32. Inquadrato, col 122º Reggimento fanteria e il 153º Reggimento artiglieria, nella 153ª Divisione di fanteria "Macerata". Il reggimento e la divisione sono inquadrati nel V Corpo d'armata della 2ª Armata - Comando Slovenia-Dalmazia e destinati all'Invasione della Jugoslavia ed a un successivo impiego di presidio in Slovenia e in Istria. Il reggimento si sciolse il 12 settembre 1943 nel settore di Fiume, in seguito agli eventi successivi all'8 settembre 1943.
Il 121º Reggimento "Macerata" ha ripreso vita il 17 settembre 1992, con sede a Fano nella "Caserma Generale G. Paolini"[4] già sede del 94º Reggimento fanteria "Messina". Si è costituito sulla base del 2º battaglione proveniente dal 28º Reggimento Pavia, che aveva in Fano presso la Paolini un proprio distaccamento fin dal 1958, ed ha svolto compiti addestrativi alle dipendenze delle Forze di Proiezione. Dal settembre 1993 al 1997 è stato alle dipendenze della Brigata Meccanizzata "Friuli". È stato nuovamente sciolto nel 2001 e la sua bandiera di guerra consegnata al Vittoriano a Roma.
Maggiore Giacomo Venezian[7][8][9][10]
Scudo Semipartito troncato: nel primo, di rosso, al monte all'italiana, di sei colli, di argento, sostenuto dalla linea di partizione; nel secondo, di azzurro, alle tre teste di leone, di fronte, ben ordinate, d'oro, cimate da corone dello stesso; nel terzo, d'oro, ai tre virgulti d'alloro, di verde, nodriti nella campagna dello stesso.
Corona turrita.
Ornamenti esteriori: lista bifida: d'oro, svolazzante, collocata sotto la punta dello scudo, incurvata con la concavità rivolta verso l'alto, riportante il motto: "SEMPER VICTORIA CONFIDO".
onorificenza: accollata alla punta dello scudo con l'insegna dell'Ordine Militare d'Italia pendente al centro del nastro con i colori della stessa.
nastri rappresentativi delle ricompense al Valore: una Medaglia d'Argento al Valor Militare è annodata nella parte centrale non visibile della corona turrita, scendente svolazzante in sbarra ed in banda dal punto predetto, passando dietro la parte superiore dello scudo.
"Semper victoria confido." Il significato del motto del Reggimento è: "Confido sempre nella vittoria".