Nell'articolo di oggi approfondiremo l'entusiasmante mondo di Trap (genere musicale). Dalle sue origini alla sua rilevanza oggi, esploreremo tutti gli aspetti relativi a Trap (genere musicale) per comprenderne l'importanza e il modo in cui ha influenzato diverse aree. Nel corso di questo scritto ne analizzeremo le varie sfaccettature, attraversando le sue implicazioni storiche, la sua influenza sulla società attuale e le sue prospettive future. Trap (genere musicale) è un argomento appassionante che merita di essere approfondito, e in questo articolo ci proponiamo di approfondire tutti gli aspetti rilevanti per offrire una visione completa e arricchente di Trap (genere musicale).
Trap | |
---|---|
Origini stilistiche | Hip hop Southern hip hop Crunk Miami bass EDM Trap |
Origini culturali | Stati Uniti meridionali |
Strumenti tipici | voce, sintetizzatore, campionatore, drum machine, sequencer |
Popolarità | Inizialmente genere di nicchia, dal 2010 si diffonde a livello commerciale |
Sottogeneri | |
drill - phonk - trap metal | |
Generi derivati | |
Mumble rap - Emo rap - Latin trap - Phonk | |
Generi correlati | |
EDM trap - Cloud rap |
La trap è un sottogenere musicale dell'hip hop, derivante dal southern hip hop, nato nel Sud degli Stati Uniti e sviluppatosi tra la fine degli anni novanta e l'inizio degli anni 2000[1].
Con il termine trap si può anche indicare il genere di musica EDM nato negli anni 2010 dalla fusione di trap e dubstep: la cosiddetta EDM trap.[2][3]
Successivamente all'EDM trap, è nato un altro sottogenere, fusione tra la trap e lo stile Emo: il cosiddetto Emo-Trap, noto per il mix di batterie trap e chitarre elettriche, nonché una maggiore assonanza di contenuto con quello Emo. I principali esponenti di questo sottogenere sono Lil-Peep, Juice WRLD e XXXTENTACION.
La trap è molto legata ad ambienti e tematiche relative alla vendita e dipendenza da droghe e alcool. Fino ai primi anni 2000, infatti, il termine trap house era usato per indicare appartamenti abbandonati nei sobborghi di Atlanta, dove si spacciavano sostanze stupefacenti[4]. Il termine trapping, in slang, indica lo spaccio di droga[5]. In seguito trap è diventato anche sinonimo della musica legata a quel contesto, complice anche l'ovvia assonanza con rap, genere dal quale deriva e con cui ha vari elementi in comune. Andrea Bertolucci, giornalista musicale ed esperto di cultura trap, fa coincidere l'ascesa di popolarità di questo genere con quella dell’organizzazione di spaccio della Black Mafia Family, guidata dai due fratelli Demetrius "Big Meech" Flenory e Terry "Southwest T” Flenory. Nell'introduzione del libro Trap Game. I sei comandamenti del nuovo hip hop, Bertolucci scrive:
"Questa organizzazione ha tentato di ripulire una buona parte dei proventi guadagnati dal traffico di sostanze lanciandosi nel business della musica hip-hop e avviando la BMF Entertainment. Oltre al beneficio di riciclare i soldi, la musica trap diventa anche lo strumento narrativo, quasi propagandistico, per questa organizzazione: i primi trapper sono dei veri e propri aedi dei narcotrafficanti e degli spacciatori".
I suoni di batteria tipici della trap trovano la loro origine nella drum machine Roland TR-808, in particolare nella sua cassa profonda (detta anche semplicemente "808") e spesso sincopata, abbinata a hi-hats in doppio o triplo tempo. Solitamente, una traccia trap si colloca tra i 70 e i 180 bpm. La parte melodica del beat è solitamente realizzata con sintetizzatori, con melodie minimali, ripetitive, aggressive o ipnotiche[6], anche se è frequente l'utilizzo di sample come da tradizione hip-hop.
La musica trap è caratterizzata da testi cupi e minacciosi, che però variano molto a seconda del singolo trapper. I temi tipici rappresentati nei testi sono la vita di strada tra criminalità e disagio, la povertà e la droga[7][8], ma con la diffusione del genere gli argomenti si sono estesi.
Non è solo il ritmo a distinguere la trap dal rap: le linee vocali sono infatti spesso melodiche, più cantate e meno parlate.
Negli ultimi anni vengono quasi sempre utilizzati effetti di pitch-correction, come l’auto-tune, strumenti digitali inventati per correggere le stonature e le imperfezioni vocali, che nella trap viene spesso esasperato per creare un particolare suono a volte quasi "robotico" della voce[9].
All'origine, le principali influenze musicali del genere derivano dal Memphis rap di artisti come DJ Spanish Fly, Tommy Wright III e Kingpin Skinny Pimp. Questi artisti avevano già sviluppato, molti anni prima, flow e ritmiche che avrebbero successivamente influenzato la scena di Atlanta, il crunk degli anni 2000 e il drill di Chicago, solo per citare alcuni esempi. In varie interviste, Gucci Mane ha evidenziato l'importanza che Tommy Wright III e la scena di Memphis hanno avuto sulla sua formazione artistica.
Negli anni '90, trap è semplicemente un termine associato a un luogo e come tale compare nei testi di alcuni rapper del Sud, tra i quali spiccano OutKast, Underground Kingz, Three 6 Mafia, Master P, Goodie Mob e 8Ball & MJG.[6]
Nei primi anni 2000, la trap inizia a diventare un sottogenere vero e proprio con un suono rimbalzante e accattivante, spesso caratterizzato da melodie oscure e da bassi 808 con artisti come T.I., Young Jeezy, Gucci Mane accompagnati da produttori come Shawty Redd e Zaytoven[4].
Questa prima generazione di artisti, all'inizio, è fortemente influenzata dal Southern rap e da suoi sottogeneri come il crunk (con artisti quali Lil Jon e Three 6 Mafia). In un'intervista del 2012, T.I. afferma di aver creato lui la trap come genere, coniandone il nome con l'album Trap Muzik del 2003[10]. Un altro album particolarmente influente per il genere è TM101 di Young Jeezy[4], che in questi anni è uno dei rapper di maggior successo, vantando collaborazioni su dischi di Jay-Z e DJ Khaled.
Anticipato dal boom del crunk e di artisti south come Lil Wayne, T-Pain e Rick Ross[8], dopo il 2010 il suono della trap si impone definitivamente a livello mainstream grazie alle produzioni di Lex Luger[11], che firma delle hit per artisti del calibro dello stesso Rick Ross (con il brano B.M.F.), Kanye West e Jay-Z (con il brano HAM) e Waka Flocka Flame (con Hard in da Paint)[12][6]. Da questo momento in avanti inizia a farsi strada una nuova generazione di artisti e produttori che danno vita alla trap moderna: rapper come Future, 2 Chainz, Young Thug, i Migos e i producer del collettivo 808 Mafia (tra cui TM88 e Southside), Mike Will Made It e, poco dopo, Metro Boomin iniziano a dominare il rap game.
Anche artisti pop come Beyoncé, Lady Gaga, Madonna e Lana Del Rey dal 2012 in poi cominciano a realizzare brani influenzati da questo tipo di sonorità e a collaborare con producer e rapper a esse legati[4][13][14], come ad esempio la hit Dark Horse (di Katy Perry) che vede la collaborazione del rapper Juicy J e conta più di due miliardi di visualizzazioni su YouTube. Le sonorità trap contagiano anche artisti rap o pop rap che non hanno nulla a che vedere con Atlanta o le trap house, come ad esempio Drake e Nicki Minaj.
Nello stesso periodo si diffonde la drill, sottogenere della trap nato nei ghetti di Chicago, che tra i suoi principali esponenti vede i rapper Chief Keef, SD, Lil Reese, Fredo Santana e il producer Young Chop, i quali dal 2012 fanno il proprio ingresso nel mainstream: pezzi come Love Sosa e I Don't Like di Chief Keef diventano delle hit e quest'ultima viene remixata da Kanye West[15], che cita il sottogenere come una delle influenze del suo album del 2013 Yeezus[16]. Altri rapper di Chicago che ottengono visibilità (o anche contratti con etichette major) sono Lil Durk, G Herbo e Lil Bibby.
Dal 2016 in poi la trap diventa mainstream, una nuova generazione di artisti trap tra cui Lil Uzi Vert, Lil Yachty, 21 Savage, Desiigner, Playboi Carti e Lil Pump (ispirati da rapper come Gucci Mane, Migos, Lil Wayne, Future, Young Thug e Chief Keef), che vengono etichettati come "Mumble Rappers", talvolta con accezione negativa a causa dei testi spesso semplici e senza particolari incastri. La caratteristica principale di questi rapper è il cosiddetto "mumbling", ossia il farfugliare i testi delle loro canzoni non rendendo chiaro ciò che dicono a un primo ascolto a causa di mancanza di chiarezza nella loro pronuncia. Questo stile è influenzato principalmente dal fatto che la musica trap dia più importanza al suono del beat e della sua fusione con la voce del rapper piuttosto che ai testi e le metriche come tipico nell'old school rap, inoltre è da considerare l'accento e lo slang del Sud degli Stati Uniti, l'utilizzo della lean, tema associato alla musica trap stessa, il cui abuso porta a biascicare le parole in maniera poco chiara, e all'utilizzo di denti d'oro, che hanno effetti sulla pronuncia.[17] Il loro successo commerciale è enorme con hit quali Mask Off (di Future) Bad and Boujee (dei Migos), Panda (di Desiigner), XO Tour Llif3 (di Lil Uzi) e Taste (di Tyga) .[18][19][20]
In Francia hanno avuto successo tra 2012 e 2013 degli album con suoni trap: si tratta di Futur di Booba e di Or Noir di Kaaris, entrambi curati dal team di produttori Therapy, con ampio utilizzo di auto-tune, a cui segue l'ascesa di artisti quali SCH, Lacrim, PNL, Damso negli anni successivi.[21]
Nel 2015, il rapper MHD fonde ritmiche tipiche dell'afrobeat e di vari stili musicali africani creando un genere ibrido dal nome afro-trap (o afro trap), ottenendo grande successo a livello internazionale (anche grazie ai numerosi riferimenti calcistici, apprezzati da molti giocatori come ad esempio Pogba).[22][23]
In Germania le sonorità trap sono portate al grande pubblico nel 2012 dal rapper Fler, star del rap tedesco.[24] A differenza di altri paesi il sottogenere fatica a imporsi, tuttavia emergono artisti come Haftbefehl e (negli ultimi anni) Casper, Miami Yacine, Nimo[25] e Ufo361. Nel 2018 il rapper Gzuz ottiene enorme visibilità a livello internazionale grazie al brano Was Hast Du Gedacht, il cui video è pubblicato sul canale di WorldStarHipHop (uno dei più importanti siti di rap americano) e diventa virale.[26]
In Italia le prime influenze della musica trap arrivano nei primissimi anni 2010 con brani ancora descritti come alternative hip hop. In linea di massima, si ritiene che il primo album italiano con alcune sonorità trap sia stato Il ragazzo d'oro di Gué del 2011[27].
Un altro dei primi a portare gli elementi chiave del genere (Auto-Tune, basi monofoniche) è Jesto con diversi album con influenze trap fin dal 2012 (l'artista però rimane underground).
È invece il rapper italo-marocchino Maruego il primo a spopolare in Italia con sonorità ispirate al trap. Il suo singolo del luglio 2014 Cioccolata, prodotto da 2nd Roof e realizzato in collaborazione con Caneda, è considerata la prima vera canzone trap ad aver avuto successo in Italia: sia per le tematiche del pezzo (droga e spaccio, seppur velate tramite l'uso di frequenti metafore) che sono infatti riconducibili alla trap americana e francese, ma anche per il beat e per l'uso massiccio di auto-tune.
Il vero boom del genere inizia però con l'album XDVR del rapper di Cinisello Balsamo Sfera Ebbasta e del produttore Charlie Charles, uscito nel giugno 2015 ma i cui primi estratti risalgono a fine 2014, si tratta dell'album trap ritenuto tutt'oggi il più iconico in Italia.[28] Gli stessi artisti, infatti, hanno dichiarato di ispirarsi alla musica statunitense e francese del genere[29], in particolare per quanto riguarda le sonorità.[30] Contemporaneamente, nella scena hip hop romana si delinea il profilo della Dark Polo Gang (quasi sempre prodotta da Sick Luke), collettivo originario di Rione Monti, che ha esordito con il mixtape Full Metal Dark, seguito poi da Crack musica, Succo di zenzero e The Dark Album, trilogia presto nota come The Dark Trilogy.[31]
Denominatore comune dei due esponenti del genere è un immaginario influenzato dalla trap statunitense e francese, mischiato con le influenze italiane dei singoli artisti. Questo si nota innanzitutto a livello estetico: le atmosfere oscure dei video di Alessandro Murdaca o di Alxssvndroman[32], il modo di vestire, ripreso insieme allo sciroppo o lean (presente tra l'altro nella copertina di XDVR) dalla scena USA, ma anche un linguaggio e dei testi pieni di slang e termini caratteristici. Le produzioni di Charlie Charles e Sick Luke sono ricche di hi-hats in doppio o triplo tempo, ritmi sincopati, drum-machine 808 e sintetizzatori minacciosi, e sono spesso combinate con un massiccio uso di auto-tune. Tutti questi aspetti differenziano pesantemente questa ondata di rapper (presto denominata Nuova Scuola) da tutto quello che era venuto prima in Italia.
Oltre a ciò, va segnalata anche la produzione artistica di rapper quali Achille Lauro (all'epoca nell'etichetta Roccia Music insieme a Sfera Ebbasta), che con i suoi tre primi album in studio (Achille Idol immortale, Dio c'è e Ragazzi madre) contribuisce alla popolarità del genere nella penisola: nei suoi lavori, infatti, si ritrovano quelle tematiche crude caratteristiche della musica trap.[33][34][35]
Sono da segnalare anche nomi come Ghali, che, assieme a Sfera Ebbasta, aveva i numeri più alti, DrefGold,[36][37] Capo Plaza,[38] Izi, Rkomi e Tedua: frequenti collaboratori di produttori e rapper come Charlie Charles, Sick Luke, Sfera Ebbasta e Dark Polo Gang, considerati anche loro esponenti della cosiddetta nuova scuola dell'hip hop italiano, nonostante un loro sempre più progressivo allontanamento dalla trap nel senso stretto del termine verso sonorità più pop. Le donne che possono essere ascritte alla musica trap sono Chadia Rodríguez, Leslie (Lisa Cardoni), Beba e Comagatte.[39] Altri ancora come Ernia e Rkomi hanno collaborato con molti trapper italiani e sono spesso qualificati dalla stampa come cantanti trap, anche se hanno in realtà uno stile molto più legato al rap tradizionale[40][41]
Dal 2018 in poi, tale genere ha cominciato ad acquisire una sempre più grande rilevanza mediatica, entrando a far parte dell'immaginario musicale popolare: va segnalata, ad esempio, la ricorrente presenza di artisti del genere a eventi nazionali come il Concerto del Primo Maggio[42], ma allo stesso tempo le polemiche destate da alcuni ascoltatori riguardo alle tematiche affrontate nei testi.[43]
Dal 2019 è importante segnalare la nascita del gruppo trap FSK Satellite che pubblica il primo album FSK Trapshit il 12 luglio 2019, raggiungendo il successo a livello nazionale con il disco di platino. Quell'anno ci fu anche l'esplosione del giovane rapper Shiva che produsse singoli come Bossoli e Mon Fre, quest'ultima in collaborazione di Emis Killa con i quali ottenne dischi d'oro e dischi di platino.
Tuttavia, a partire dal 2020, la trap in Italia comincia ad avere un declino (lasciando spazio sempre di più alla musica indie), con i massimi esponenti della trap i quali Sfera Ebbasta, Ghali e la Dark Polo Gang ad adottare sonorità più commerciali e pop, con canzoni rap più accessibili a tutti i tipi di pubblico. Altri artisti, come Achille Lauro, cominciano invece a spostarsi su tutt'altri generi e a sperimentare. Ancora altri artisti, per esempio Tedua o Capo Plaza, si avvicinano sempre di più al rap "tradizionale" e alla drill, complice anche il fatto che quest'ultimo sottogenere, a partire da questo decennio, comincia a spopolare nel rap internazionale, con ad esempio Pop Smoke per quanto riguarda la drill in USA, o Central Cee per la UK Drill. In Italia comincia a spopolare con gli artisti del collettivo Seven7oo della RM4E (etichetta discografica), di San Siro, periferia di Milano, i quali Rondodasosa, Vale Pain, Sacky, Neima Ezza, Kilimoney e Keta. Da sottolineare anche la rilevanza del rapper Italo-marocchino di Lecco, Baby Gang, e l'importanza del producer NKO, che produce gran parte dei pezzi drill italiani.
I primi lavori della trap italiana presentavano molte analogie con i tipici brani trap statunitensi: basti pensare ai numerosi riferimenti alla droga nei primi testi di Sfera Ebbasta (soprattutto in Panette, SG4M1, Rapina, Ciny) e di Achille Lauro (soprattutto in G, No Twitter, Dove il denaro non può, CCL).[28][44] Significativo è il fatto che tra i due fosse prevista una collaborazione, di fatto realizzata con il brano Ragazzi del blocco, ma che non si concretizzò mai del tutto se non per qualche sporadica esibizione live. Un denominatore comune dei due era l'affrontare tematiche legate al loro passato, come lo spaccio di droga, attività alla quale l'artista (così come dichiara) era invogliato a svolgere a causa di una vita di indigenza.[45] In Ragazzi madre Achille Lauro dedica molte canzoni al tema della crescita nei quartieri malfamati e poveri, in cui si è invogliati a commettere furti, rapine e traffici illeciti per riuscire a sopravvivere più agevolmente che lavorando.[46] Parallelamente, la Dark Polo Gang ha sviluppato uno stile di esaltazione della ricchezza materiale presente, derivata dallo spaccio di stupefacenti e dalle attività illecite svolte dagli artisti stessi. Rispetto a Sfera Ebbasta e Achille Lauro, tuttavia, manca quell'introspezione sul passato di povertà e difficoltà, concentrandosi sulla situazione di benessere presente.[47] Questo ha portato progressivamente il gruppo a dedicarsi a tematiche più frivole e semplici, che sono poi sfociate naturalmente nel pop rap, deviazione che ha causato persino l'allontanamento di Side Baby, rimasto invece legato alle tematiche della trap.[48][49]
Temi ricorrenti sono le donne, la ricchezza e le droghe.[50]
La critica musicale ha inoltre polemizzato con le scelte stilistiche di questi artisti, talora accusandoli di promuovere atteggiamenti misogini e di propaganda all'uso (e abuso) di droghe[51][52]: le critiche si sono amplificate soprattutto in seguito al dilagare naturale delle sonorità e tematiche trap, che hanno portato molti artisti a "disimpegnarsi" nella scrittura dei testi.[53] Molti importanti esponenti dell'hip-hop, come Salmo, Fabri Fibra, Gemitaiz, Caparezza, Egreen e Nex Cassel, hanno spesso criticato (velatamente e apertamente) le scelte stilistiche di artisti che hanno deciso di non comunicare alcunché tramite le proprie canzoni, ma solamente uno stato di benessere del quale spesso non sono nemmeno artefici (come spiegato in F.A.K.E. di Don Joe).[54][55][56][57] A cavallo tra il 2018 e il 2019, sull'onda della crescente popolarità della musica trap, in seguito alla Tragedia della discoteca Lanterna Azzurra l'opinione pubblica si è scagliata a tratti furiosamente contro questo genere musicale, criticando l'apparente «mancanza di contenuti» delle canzoni sue e dei suoi colleghi.[58][59][60]
Molto diffusa tra i musicisti trap della prima ora l'uso di un cocktail composto da sciroppo per la tosse (come il Makatussin) contenente codeina (dal colore viola) mescolato a Sprite. Questo cocktail chiamato purple drank o dirty Sprite è una bevanda che produce effetti sedativi e psicoattivi. All’inizio si usava perché, anestetizzando la lingua, si otteneva un effetto biasciato e rallentato, poi perché è una droga “legale” a basso costo. Per questo nelle prime canzoni trap ci sono molti riferimenti a bevande rosa o viola (ad esempio Sfera Ebbasta in Sciroppo canta "Mixo Sprite e succo denso" oppure in No Champagne "finchè vedo tutto viola", mentre DrefGold in Tesla canta "Il bicchiere è sempre pieno e viola", "Nulla mi calma bevo la mia bevanda. Succo rosa sono una kanaglia"[61].
Dal 2012 inizia a svilupparsi anche un genere di musica elettronica (EDM) che incorpora elementi ritmici delle basi trap ed elementi melodici della dubstep, etichettato come EDM trap. Tra i principali esponenti ci sono Flosstradamus e Baauer[62], mentre il sito britannico e canale YouTube All Trap Music è la principale piattaforma dedicata a questo genere[63][64].
Controllo di autorità | LCCN (EN) sh2018001729 · J9U (EN, HE) 987012413172205171 |
---|