Nel mondo di oggi, Rubbettino Editore è diventato un argomento di grande rilevanza e interesse. Che sia per il suo impatto sulla società, per la sua importanza nella storia, per la sua influenza sulla cultura popolare o per qualsiasi altro aspetto che lo distingue, Rubbettino Editore è un argomento che merita di essere esplorato in profondità. In questo articolo ci immergeremo nell'affascinante mondo di Rubbettino Editore, analizzandone i vari aspetti e scoprendone il significato nel contesto attuale. Dalla sua origine fino alla sua attualità, Rubbettino Editore è un argomento che non smette mai di incuriosire sia gli esperti che i fan. Unisciti a noi in questo viaggio alla scoperta e alla conoscenza di Rubbettino Editore.
Rubbettino Editore | |
---|---|
Stato | Italia |
Forma societaria | Società a responsabilità limitata |
Fondazione | 1973 a Soveria Mannelli |
Fondata da | Rosario Rubbettino |
Sede principale | Soveria Mannelli (CZ) |
Persone chiave | Florindo Rubbettino (Amministratore delegato e CEO) |
Settore | Editoria |
Prodotti | Libri |
Fatturato | 7 300 000 € (2022) |
Dipendenti | 90 |
Sito web | www.rubbettino.it/ |
Rubbettino Editore è una casa editrice italiana, fondata da Rosario Rubbettino nel 1973 a Soveria Mannelli.
L'azienda Rubbettino, nata come una semplice tipografia, nel corso degli anni è diventata una casa editrice dedicata a tematiche legate al liberalismo.
Il primo volume edito è stato un saggio filosofico di Domenico Vircillo Filosofia e sociologia della cultura: studi su Ernst Cassirer e Karl Mannheim. Dopo la morte di Rosario Rubbettino, avvenuta nel 2000, l'attività è passata sotto la direzione dei due figli del fondatore, Florindo e Marco. Nel 1999 la piccola tipografia è stata ampliata sino a diventare uno stabilimento di oltre 12 000 m² dotato dei macchinari di ultima generazione.[1] Al momento della morte di Rosario Rubbettino, il catalogo della casa editrice contava oltre 2 000 titoli, con una produzione di 150 volumi l'anno. A fine 2014 i titoli erano 6 500 circa, con una produzione annua di circa 400 novità.
La produzione editoriale della Rubbettino è orientata soprattutto alla saggistica. Nei primi anni venivano pubblicate soprattutto opere di interesse locale. In pochi anni, tuttavia, l'attività si estese notevolmente, dapprima con opere dedicate e al Mezzogiorno d'Italia, soprattutto alla Calabria e alla Sicilia[2]; successivamente con saggi sempre più numerosi dedicati alla storia internazionale ed italiana, all'economia politica, alla religione e alla filosofia. In ambito filosofico, la Rubbettino ha fatto conoscere in Italia le opere principali della Scuola austriaca, Friedrich von Hayek, Ludwig von Mises, Bruno Leoni, Murray N. Rothbard e Michael Polanyi. Fra i numerosi autori pubblicati da Rubbettino si trovano Dario Antiseri, Pino Arlacchi, Giuseppe Bedeschi, Luca Bolognini, Alessandro Campi, Christopher Duggan, Emanuele Macaluso, Pascal Salin, Carlo Lottieri, padre Francesco Russo, Leonardo Sciascia, Cesare Pavese, Raimondo Cubeddu, Luigi Marco Bassani, Lorenzo Infantino, Gianni Vattimo, Massimo D'Alema, Gianfranco Fini, Francesco Rutelli, Paolo Savona, Francesco Bevilacqua ed Elémire Zolla.
La Rubbettino è anche editore di servizio per alcune importanti istituzioni. Fra tutte il Senato della Repubblica[3], il Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri[4][5][6], Centri studi, Istituti Culturali e Fondazioni, Università.[7]
Nel marzo 2019 figura tra i vincitori del premio sostenibilità al Festival Nazionale dell'Economia Civile, per la sua scelta di piantare un nuovo albero per ogni libro pubblicato[8].
Rubbettino Editore, proprio nel 2022, ha festeggiato i primi 50 anni di attività. Marco e Florindo Rubbettino sono oggi a capo di una consolidata realtà imprenditoriale. La produzione editoriale, intensificatasi negli anni, si è imposta come punto irrinunciabile di riferimento per quanti si occupano di economia, politica e scienze sociali.[9] La Casa Editrice è oggi strutturata come un importante network in grado di mettere insieme intellettuali, accademici e non, ma anche centri di ricerca e player della politica culturale con l'intento di dare uno sguardo sulla realtà in una prospettiva libera da qualsiasi condizionamento ideologico.
Da qualche anno all'interno degli spazi delle Industrie Grafiche, nel territorio di Soveria Mannelli, è nato CARTA - Parco d'Arte Contemporanea e Museo d'Impresa aperto a tutti. Il Museo d'Impresa Rubbettino, che rientra nella rete museale Sud Heritage, in uno spazio coperto di circa 1000 mq, sviluppa un articolato percorso espositivo, guidato e immersivo, in cui si racconta non solo la storia del libro, dai primi processi di stampa alle più moderne tecniche tipografiche, della carta e dei materiali a supporto della tipografia, ma anche la storia dell'azienda. L'esperienza del Museo, pensata con un obiettivo di edutainment, offre ai visitatori contenuti multimediali, laboratori creativi e mostre oltre agli spazi dedicati al coworking, un FabLab e un'arena destinata agli incontri. Nel Parco d'Arte Contemporanea, invece, che si estende nei 12.500 mq di verde adiacente allo stabilimento produttivo di Rubbettino Editore e Rubbettino print, la cultura aziendale dialoga con l'arte contemporanea attraverso una collezione di opere permanenti di artisti internazionali, ospitati in residenza a Soveria Mannelli. Tra i curatori di CARTA, Alessandro Fonte e Shawnette Poe, che hanno esposto i loro lavori in musei e istituti nazionali e internazionali come il MAXXI e il Chiostro del Bramante di Roma, Panoply Performance Laboratory di New York e la National Gallery of Macedonia di Skopje.
Tra le principali collane riferite alla sezione Saggistica:
Nonostante la linea editoriale dell'azienda prediliga la saggistica, sono presenti anche collane di letteratura e narrativa come Velvet e Patipatisse, all'interno delle quali si annoverano diversi scrittori di successo fra cui Gioacchino Criaco, Roberto Gervaso, Stefano Marelli, Giose Rimanelli, Giuseppe Occhiato, Giulio Questi, Rocco Carbone, Giuseppina Torregrossa, Andrea Frezza, Marco Ciriello, Andrea Di Consoli, Sonia Serazzi, Fabio Andina e il collettivo Lou Palanca.
Il gruppo editoriale Rubbettino vanta anche collane con altri tre marchi editoriali:
Pur essendo una casa editrice a livello nazionale, non ha dimenticato le sue origini calabresi. In tal senso va citata la collana Le città della Calabria (testi di saggistica sulla storia, sulla cultura e sull’economia calabrese) che è stata definita da Marta Petrusewicz, professoressa ordinaria di Storia moderna presso l’Università della Calabria, come un' “opera monumentale” sulla storia della Calabria.[10] Accanto a Le città della Calabria è bene ricordare anche la collana Viaggio in Calabria che raccoglie le cronache e i diari più interessanti di viaggiatori italiani e stranieri di ogni tempo che hanno attraversato la regione e ne hanno narrato paesaggi, culture e atmosfere nel solco della tradizione del Grand Tour. Tra i personaggi tradotti e raccolti nella collana: Edward Lear, Henry Swinburne, Luigi Vittorio Bertarelli, François Lenormant, Charles Didier, Kazimiera Alberti, Maria Brandon Albini, Cesare Lombroso, Astolphe de Custine, Alberto Savinio, Giorgio Bocca.
Alcuni degli autori pubblicati da Rubbettino Editore negli anni:
Alcune tra le collane più importanti:
Controllo di autorità | VIAF (EN) 151723939 · LCCN (EN) nr96045277 · BNF (FR) cb17034574n (data) |
---|