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Laterale approssimante palatale | |
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IPA - numero | 157 |
IPA - testo | ʎ |
IPA - immagine | |
Unicode | U+028E |
Entity | & 654; |
X-SAMPA | L
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Kirshenbaum | l^
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Ascolto | |
La laterale palatale è una consonante, rappresentata con il simbolo nell'alfabeto fonetico internazionale (IPA).
Nell'ortografia dell'italiano tale fono è rappresentato dal trigramma ⟨gli⟩.
La consonante laterale palatale sonora presenta le seguenti caratteristiche:
In italiano il suono viene rappresentato da ⟨gl⟩ davanti a i, e ⟨gli⟩ davanti alle altre vocali. Il semplice digramma ⟨gl⟩ vale sempre /ɡl/, come scritto, davanti ad a, e, o, u; può valere sia /ʎ/ che (molto raramente) /ɡl/ davanti a i, seppur con qualche limitazione: ⟨ngl⟩ vale sempre /nɡl/, dal momento che sono impossibili in italiano le combinazioni e . Il suono è autogeminante in posizione intervocalica (anche in fonosintassi), ed è relativamente recente: deriva dal nesso latino /lj/ (non da /ɡl/ che di solito si conserva). La grafia si stabilizzò durante il Rinascimento per analogia con la nasale palatale, grafia a sua volta mutuata direttamente dalla grafia latina, dal momento che ⟨gn⟩, in epoca classica /ŋn/[1], diede esito /ɲ/ già intorno al III/IV secolo, e così si pronuncia nel latino ecclesiastico.
Nella lingua greca tale fono è reso ⟨λ⟩ + /i/ (come palatalizzante) seguiti da vocale (facente parte della stessa sillaba) nell'alfabeto greco:
Nella lingua croata tale fono è reso con la grafia ⟨lj⟩.
Nella lingua spagnola tale suono è reso con il digramma ⟨ll⟩ (sebbene questo suono in molte varietà dell'idioma sia confluito con quello di ⟨y⟩, la fricativa palatale sonora).
Nella lingua galiziana tale suono è reso con il digramma ⟨ll⟩: