La Cage aux Folles (musical)

Nel mondo di oggi, La Cage aux Folles (musical) è diventata una questione rilevante che ha un impatto significativo su diversi ambiti della società. Con l’aumento della globalizzazione e dell’interconnessione tra le culture, La Cage aux Folles (musical) ha acquisito una rilevanza crescente, generando dibattiti e riflessioni che trascendono confini e discipline. In questo articolo esploreremo le varie sfaccettature di La Cage aux Folles (musical), analizzandone l’impatto oggi e riflettendo sulla sua influenza in futuro. Da una prospettiva ampia e interdisciplinare, approfondiremo gli aspetti storici, sociali, politici e culturali di La Cage aux Folles (musical), con l'obiettivo di comprenderne la complessità e le sue implicazioni nel mondo contemporaneo.

La Cage Aux Folles
Titolo italianoIl vizietto
Piume di struzzo
Lingua originaleinglese
StatoStati Uniti
Anno1983
Generemusical
RegiaArthur Laurents
SoggettoLa Cage Aux Folles di Jean Poiret
SceneggiaturaHarvey Fierstein
MusicheJerry Herman
TestiJerry Herman
CoreografiaScott Salmon
ScenografiaDavid Mitchell
CostumiTheoni V. Aldredge
LuciJules Fisher
Personaggi e attori
  • Albin
  • Georges
  • Jacob
  • Jean-Michel
  • Anne Dindon
  • Monsieur Edouard Dindon
  • Madame Marie Dindon
  • Jaqueline
  • Monsieur e Madame Renaud
  • Varie drag queen

La Cage aux Folles, noto anche con il titolo Piume di struzzo, è un musical statunitense del 1983 di Jerry Herman (musica e testi) e Harvey Fierstein (libretto). È un adattamento dell'omonima opera teatrale francese di Jean Poiret del 1973, dalla quale era stato tratto nel 1979 il film Il vizietto.

Trama

George e il suo compagno Albin gestiscono uno sfavillante locale notturno a Saint-Tropez, dove Albin si esibisce come drag queen con il nome d'arte di "Zazà". I due, che vivono insieme da oltre 20 anni, hanno cresciuto assieme Jean-Michel, figlio di George, nato da una fugace relazione eterosessuale con una ballerina. La tranquilla vita dei due viene però messa a dura prova quando Jean-Michel annuncia di essersi fidanzato con la figlia di un politico reazionario e ultraconservatore e che, in occasione della visita dei futuri suoceri, desidererebbe che Albin non fosse presente, per non fare cattiva impressione sul futuro suocero. Da qui ha inizio una serie di equivoci comici, che movimentano la vicenda fino a una conclusione a sorpresa.

Numeri musicali

Atto I

  • We Are What We Are
  • A Little More Mascara
  • With Anne on My Arm
  • With You on My Arm (ripresa)
  • The Promenade
  • Song on the Sand
  • La Cage aux Folles
  • I Am What I Am

Atto II

  • Song on the Sand (Reprise)
  • Masculinity
  • Look Over There
  • Cocktail Counterpoint
  • The Best of Times
  • Look Over There (Reprise)
  • Grand Finale

Concept

Il titolo è un gioco di parole francese, intraducibile in italiano, fra "gabbia di matti" (in francese: "cage aux fous") e "gabbia di checche" (in francese la parola "folle" (letteralmente: "pazza"), che è il femminile di "fou", significa infatti "checca", cioè "omosessuale effeminato").

Produzione

Il musical esordì il 21 agosto del 1983 e chiuse il 12 novembre 1987 dopo 1761 repliche. La regia dello spettacolo fu affidata ad Arthur Laurents e le coreografie a Scott Salmon. I protagonisti furono interpretati da Gene Barry e George Hearn. La produzione londinese aprì il 7 maggio 1986 e rimase in scena 8 mesi. La Compagnia della Rancia ha realizzato una versione italiana nella stagione 1991/1992 con Carlo Reali e Gianfranco Mari per la regia di Saverio Marconi. Nella stagione 1992-1993, il ruolo di Albin - Zaza è stato interpretato da Alessandro Fontana.

Fra le canzoni più popolari di questa produzione meritano menzione The Best of Times e soprattutto I Am What I Am ("sono quel che sono"),[1] un inno alla "diversità" ("questo è il mio mondo, / quindi ci voglio un pizzico di orgoglio"), autentico "inno gay", divenuto celeberrimo anche fra il grande pubblico grazie all'interpretazione di numerosi cantanti, in primo luogo per la versione disco di Gloria Gaynor, che ha avuto uno ottimo successo di pubblico.

I Am What I Am è stata incisa, fra gli altri, anche dallo stesso Harvey Fierstein, e da Karen M. Mulder. Al contrario, le canzoni dallo stesso titolo incise dai Village People (contenuto nell'LP Macho Man del 1978), come pure quella incisa da Dido non hanno nessun legame con questo musical.

Riconoscimenti

La produzione originale del 1983 vinse 6 Tony Award:

La riedizione del 2004 vinse 2 Tony Awards;

Note

  1. ^ I am what I am - CulturaGay.it, su culturagay.it. URL consultato il 25 aprile 2016.

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni