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Dipartimento della pubblica sicurezza | |
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Stato | ![]() |
Organizzazione | Governo italiano |
Tipo | Dipartimento del Ministero dell'interno |
Suddivisioni | Questure Commissariati di pubblica sicurezza |
Capo | Vittorio Pisani |
Vice |
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Sede | Palazzo del Viminale |
Indirizzo | Piazza del Viminale, 1 - 00184 Roma |
Il Dipartimento della pubblica sicurezza è una articolazione del Ministero dell'interno della Repubblica Italiana, istituita dalla legge 1º aprile 1981 n. 121 ("Nuovo ordinamento dell'Amministrazione della Pubblica Sicurezza"), da cui dipende la Polizia di Stato e che coordina tutte le forze di polizia italiane.
Da quella data ha sostituito la Direzione generale della pubblica sicurezza. Al suo vertice vi è il direttore generale della pubblica sicurezza.
L'attività di polizia in precedenza si svolgeva alle dipendenze del Ministero dell'interno nel cui ambito era costituita la Direzione generale di P.S., definitivamente istituita con il regio decreto 3 luglio 1887, n. 4707, dal governo Depretis VIII, che costituiva l'organo centrale cui erano affidate le funzioni di polizia. Era retta da un direttore generale, di solito un prefetto. Nel 1923 il direttore generale della pubblica sicurezza assunse la denominazione di capo della polizia.
Nel 1965 la direzione generale fu organizzata in una segreteria e quattordici divisioni.[1]
La sua istituzione nel 1981 ha posto fine ad un lungo iter legislativo, di quasi quindici anni, che aveva lo scopo di dar corpo alle istanze di riforma e adeguamento ai principi costituzionali provenienti dall'interno e dall'esterno dello stesso corpo di pubblica sicurezza: la struttura organizzativa infatti presentava un'evidente anomalia dovuta al fatto che una parte era organizzata militarmente e una, invece, era composta da funzionari civili.
La legge 1º aprile 1981 n. 121 ha stabilito una nuova organizzazione della pubblica sicurezza, suddivisa in organi centrali e locali.
Sono organi centrali:
Sono organi provinciali/locali:
Il nuovo ordinamento prevede un'amministrazione civile che fa capo al ministro dell'interno, responsabile della "tutela dell'ordine e della sicurezza", e il Dipartimento della pubblica sicurezza retto dal capo della polizia.
Le funzioni che la legge 121/1981 ha attribuito al Dipartimento della pubblica sicurezza sono:
Al dipartimento è preposto il capo della polizia - direttore generale della pubblica sicurezza nella qualità di direttore generale della pubblica sicurezza, che viene nominato con decreto del Presidente della Repubblica, previa deliberazione del Consiglio dei ministri.
Il capo della polizia è coadiuvato da tre vicecapi, scelti fra i dirigenti generali o i prefetti nei ruoli della Polizia di Stato:
Fra i compiti del Dipartimento vi sono:
Il dipartimento svolge, inoltre, i compiti di ricerca scientifica e tecnologica, di documentazione, studio e statistica per l'espletamento dei quali possono essere conferiti incarichi anche ad estranei alla pubblica amministrazione.
Il Dipartimento di pubblica sicurezza è organizzato in direzioni centrali e in uffici di pari livello.
La Segreteria del dipartimento coordina le attività amministrative e tecniche svolte dai vari uffici dipartimentali e l'attuazione dell'azione di direzione e di indirizzo del direttore generale.[2].