Nel mondo di oggi, Danilo Gallinari svolge un ruolo vitale nella vita quotidiana delle persone. Che sia come fonte di ispirazione, come oggetto di studio o come riferimento storico, Danilo Gallinari è un tema che non smette mai di sorprendere e affascinare coloro che approfondiscono il suo vasto universo. Nel corso degli anni Danilo Gallinari ha catturato l'attenzione di ricercatori, artisti, scienziati e amanti della conoscenza, che hanno dedicato ore e ore di studio e contemplazione per comprenderne l'importanza nella società. In questo articolo esploreremo i diversi aspetti di Danilo Gallinari e scopriremo come ha influenzato diverse aree della vita umana.
È padre di due figli, nati dalla relazione con la modella e presentatrice televisiva Eleonora Boi, con cui è sposato.
Caratteristiche tecniche
Gioca nel ruolo di ala,[3] è un giocatore molto completo offensivamente con un ottimo tiro da 3 punti e dalla media distanza,[4][5] dispone di una buona visione di gioco[6] e di un ottimo ball-handling per la sua stazza.[7][8][9]
Carriera
Serie A
Dopo aver militato nelle giovanili di alcune squadre del lodigiano e del milanese (tra le quali Borghebasket '91, Basket Lodi, Milano3, e Basket Ombriano)[10] Gallinari esordisce a 16 anni nella Serie B d'Eccellenza 2004-2005 con la maglia del Casalpusterlengo; dove colleziona complessivamente 28 presenze.
Rilevato dall'Olimpia Milano nel 2005, viene ceduto in prestito al Edimes Pavia dove, nonostante un brutto infortunio, vince il titolo di miglior giocatore italiano del Campionato di Legadue grazie anche ai 14,3 punti di media a partita. La formula del prestito prevedeva la possibilità per Gallinari di disputare con l'Olimpia Milano alcune partite dell'Eurolega 2005-06;[11] fa pertanto il suo esordio in Eurolega il 17 novembre 2005 nella sfida contro il Prokom.[12]
Nella stagione 2006-07 fa parte della rosa dell'Olimpia Milano sponsorizzata Armani Jeans. Con i lombardi conquista i play-off, terminati in semifinale con la sconfitta contro la Virtus Pallacanestro Bologna. Gallinari chiude la stagione con la conquista del premio come miglior giocatore under-22 del campionato.
La stagione 2007-08 lo vede chiudere al primo posto nella classifica dei migliori realizzatori italiani, con 508 punti totali. Conquista i play-off con Milano; la squadra viene eliminata ancora in semifinale, dalla Mens Sana Siena.
Il 23 aprile 2008 si dichiara eleggibile per il draft NBA. Il giorno successivo riceve il Rising Star Trophy, premio destinato al miglior giocatore under-22 dell'Eurolega, selezionato dai 24 allenatori delle formazioni che hanno preso parte all'edizione 2007-08 della massima competizione europea per club. Gallinari chiude la stagione europea con 14,9 punti di media a partita, divenendo il miglior realizzatore dell'Olimpia Milano e tra i primi tre nelle classifiche di rimbalzi, palle recuperate e stoppate della formazione biancorossa.
Il 30 aprile 2008 vince il premio di miglior giocatore della stagione regolare del campionato italiano. Nella votazione della giuria composta da giornalisti, allenatori e capitani, l'ala ha preceduto Gianmarco Pozzecco e Shaun Stonerook.[13]
Il 20 settembre 2011 torna ufficialmente all'Olimpia Milano, stipulando un accordo valido fino al termine del lockout NBA 2011.[14] Gioca la sua prima partita il 9 ottobre contro la Pallacanestro Varese, realizzando 12 punti. In dicembre fa il suo ritorno ai Nuggets visto l'inizio, seppur ritardato, della stagione NBA.
NBA (2008-)
New York Knicks (2008-2011)
Il 27 giugno 2008 viene scelto dai New York Knicks del neo-coach Mike D'Antoni come sesta scelta assoluta al draft NBA.[15] Fischiato dal pubblico di casa presente al Madison Square Garden,[15] nella sua prima conferenza stampa da giocatore dei Knicks dichiara: «Toccherà a me guadagnarmi gli applausi. Sono contentissimo. New York mi ricorda Milano, questa per me è la soluzione migliore».[16] Gallinari è stato l'unico giocatore non statunitense scelto tra i primi diciannove rookie; ha scelto l'8 come numero di maglia (numero che aveva sempre avuto nelle sue esperienze passate e che considera il proprio numero fortunato, essendo nato l'8/8/1988).[17]
Dopo un'estate costellata di problemi alla schiena, il 30 ottobre fa il suo esordio in NBA a Miami contro gli Heat.[18] Tuttavia dopo due sole partite, il riaggravarsi dei problemi alla schiena lo costringe a un lungo stop.[19] Il 17 gennaio 2009 torna in campo contro i Philadelphia 76ers,[20] mettendo a segno 6 punti, 1 assist e 1 stoppata nei suoi 16 minuti in campo.[20]
Il 22 febbraio 2011 viene ceduto dai Knicks ai Denver Nuggets, in uno scambio che vede coinvolti otto giocatori (tra questi anche Carmelo Anthony).[23] Esordisce con i Nuggets il 23 febbraio 2011, nella vittoria casalinga contro i Boston Celtics; Gallinari mette a referto 2 punti, 4 rimbalzi e 3 stoppate in 19 minuti di gioco.[24] Due giorni dopo, resta in campo per 42 minuti nella sfida persa al supplementare contro i Portland Trail Blazers; è il migliore della propria squadra: realizza 30 punti e 9 rimbalzi.[25] In maglia Nuggets disputa 14 partite di stagione regolare, di cui 12 da titolare. Nella sua prima partita assoluta di play-off fa registrare 18 punti, 4 rimbalzi e 2 assist contro gli Oklahoma City Thunder.[26] In totale disputa 5 gare di play-off, per un totale di 147 minuti e 60 punti realizzati.
Gallinari, rientrato a Denver dopo aver giocato a Milano mentre l'NBA era ferma per il lockout, il 21 gennaio 2012 stabilisce il suo nuovo record di punti in NBA con 37 punti con 8/16 da 2, 1/3 da 3, 18/20 nei liberi in 51:42 minuti giocati contro i New York Knicks[27] e permettendo una vittoria della sua squadra al secondo tempo supplementare.
Il 28 dicembre 2012 migliora il suo record di punti in NBA, mettendone a referto 39 con 14/23 dal campo, 7/11 da 3, 4/4 nei liberi in 34 minuti a casa dei Dallas Mavericks.[28] Il 5 aprile 2013 subisce un brutto infortunio durante una partita contro i Dallas Mavericks, riportando la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro[29] che lo costringerà a saltare tutta la stagione successiva.
Il 22 marzo 2015 migliora ancora il suo career high, segnando 40 punti contro i Magic a Orlando con 6/8 da 2, 6/13 da 3, 10/11 ai liberi, accompagnati da 7 rimbalzi, 4 assist, 3 palle rubate e 2 stoppate. I Denver Nuggets vincono 119-100 e Gallinari viene eletto uomo-partita.[30] L'11 aprile 2015, nella partita tra Dallas Mavericks e Denver Nuggets, dopo due supplementari segna 47 punti, il suo massimo storico in carriera e record assoluto per un giocatore italiano in NBA. Gallinari ha tirato anche con ottime percentuali, tra cui 7/12 da tre punti (58,3 per cento) e 10/10 ai tiri liberi (100 per cento). Gallinari ha anche preso 9 rimbalzi e fatto 2 assist. Al termine della regular season i Nuggets non riescono a qualificarsi per i play-off, Il Gallo chiude la stagione con 12,4 punti di media in 24,2 minuti.
Los Angeles Clippers (2017-2019)
Il 6 luglio 2017 Gallinari, attraverso una trade a tre tra Clippers, Hawks e Nuggets, approda alla città degli angeli, con un'offerta da 65 milioni di dollari in tre anni, che lo rende lo sportivo italiano più pagato al mondo nel 2017.[31]
Con i Clippers, dopo un primo anno 15,3 punti di media, nel secondo tiene una media di 19,8 punti con cui aiuta la squadra a tornare ai play-off.[32] dove escono al primo turno contro Golden State per 4-2.
Oklahoma City Thunder (2019-2020)
Il 10 luglio 2019 viene ufficializzato uno scambio che porta Gallinari (oltre a Shai Gilgeous-Alexander e prime scelte non protette) agli Oklahoma City Thunder in cambio di Paul George. Disputa una delle migliori stagioni della sua carriera toccando i 18,7 punti di media nelle 62 partite di regular season. Ai play-off esce al primo turno contro gli Houston Rockets di James Harden e Russell Westbrook che vincono la serie 4-3. Al termine della stagione, con il termine del suo contratto, lascia la squadra e diventa free agent.
Atlanta Hawks (2020-2022)
Il 24 novembre 2020 firma un triennale da 61,5 milioni di dollari con gli Atlanta Hawks.[33] Sceglie di vestire la maglia numero 8. Con gli Hawks ricopre per la prima volta in carriera il ruolo di sesto uomo, uscendo dalla panchina.
Il 24 febbraio 2021 segna 10 triple su 12 nella partita vinta 127-112 contro i Boston Celtics, migliorando così i record di franchigia e personale per triple segnate in una partita.
La franchigia della Georgia chiude la regular season al 5º posto ad est con un record di 41 vittorie e 31 sconfitte. Nei playoff gli Hawks sconfiggono dapprima i New York Knicks per 4-2, consentendo così al Gallo di vincere la prima serie di playoff della sua carriera NBA, e successivamente approdano alle finali della Eastern Conference grazie alla vittoria per 4 a 3 contro i Philadelphia 76ers. Proprio in gara 7 il giocatore italiano realizza una delle giocate più importanti della sua carriera, rubando il pallone a Joel Embiid e andando a schiacciare per il +6 Hawks a 44 secondi dalla fine.[34] Gli Hawks verranno poi sconfitti in 6 gare dai Milwaukee Bucks futuri campioni NBA, anche a causa dell'infortunio subito dalla loro stella Trae Young.[35]
Boston Celtics (2022-2023)
Il 30 giugno 2022 viene inserito in una trade con i San Antonio Spurs, insieme a diverse prime scelte al draft, per Dejounte Murray e Jock Landale.[36] L'8 luglio successivo Gallinari viene tagliato dalla franchigia texana.[37]
Nonostante ciò, nel giugno del 2023 Gallinari esercita ufficialmente l'opzione per il secondo anno del suo contratto con i Celtics, per un cifra stimata intorno ai 6.8 milioni di dollari.[41][42]
Il 14 gennaio 2024 si trasferisce ai Detroit Pistons dopo essere stato oggetto, insieme a Mike Muscala, di una trade tra quest'ultimi e i Washington Wizards.[44] Il 1º febbraio mette in mostra le sue qualità con una prestazione da 20 punti, 3 rimbalzi, 2 assist, 1 palla rubata e 100% 3FG (4/4) ma, il 9 febbraio, stesso giorno dell'arrivo del connazionale Simone Fontecchio, è stato tagliato dal roster dopo aver giocato solo 6 partite.[45]
Gallinari è stato convocato per altre gare amichevoli disputate dalla nazionale, ma ha dovuto rinunciare agli Europei 2007 a causa di un infortunio occorso durante la preparazione estiva con la nazionale. Successivi infortuni gli hanno impedito di prendere parte anche alle gare di qualificazione agli Europei 2009.
Il 29 luglio 2011 è ritornato in nazionale dopo quattro anni di assenza, nella sfida vinta contro la Macedonia in occasione del Trofeo Gianatti di Bormio.[49] Ha successivamente preso parte agli Europei 2011 svoltisi in Lituania.
Nel 2015 partecipa con la Nazionale italiana agli Europei. La squadra arriva ai quarti di finale, dove viene sconfitta dalla Lituania.
Il 30 luglio 2017, durante un'amichevole di preparazione a EuroBasket 2017 contro l'Olanda, reagisce a una gomitata ad altezza viso dell'avversario Jito Kok colpendolo con un pugno al volto. Nell'occasione viene espulso e si frattura il primo metacarpo della mano destra ed è costretto a saltare la manifestazione continentale.[51]
Nel 2024 è convocato dal CT Gianmarco Pozzecco per il primo raduno in vista del torneo Preolimpico[52].