In questo articolo esploreremo l'argomento Apotema (geometria) e approfondiremo la sua importanza in vari contesti. Apotema (geometria) è stato oggetto di interesse e dibattito nel corso del tempo e la sua influenza è stata vista in diversi ambiti, dalla cultura popolare alla scienza e alla politica. Nel corso della storia, Apotema (geometria) ha svolto un ruolo significativo nella società e la sua rilevanza è evidente ancora oggi. Attraverso questo articolo analizzeremo le molteplici sfaccettature di Apotema (geometria), il suo impatto sulle nostre vite e come si è evoluto nel corso degli anni.
In geometria, con riferimento ai poligoni regolari, l'apotema (indicato con a)[1] è il raggio della circonferenza inscritta e corrisponde alla distanza fissa tra l'incentro e ciascuno dei lati. Il rapporto tra apotema e lato è specifico (e fisso) per ciascun poligono regolare e dipende dal numero dei lati. Il suo utilizzo principale è nel calcolo delle aree, combinato al perimetro, in quanto coincide pure con l'altezza degli n triangoli isosceli congruenti in cui è divisibile il poligono.
Analogamente, nella geometria solida, il termine indica: nelle piramidi regolari, la distanza del vertice dal lato alla base; nei coni retti, la distanza del vertice da un qualsiasi punto della circonferenza di base.
In ogni poligono regolare con lati l'area totale può essere divisa in triangoli isosceli congruenti, le cui basi coincidono con i lati del poligono stesso e i lati obliqui con i segmenti che congiungono i vertici con l'incentro dello stesso. L'apotema tocca il lato del poligono sempre nel punto medio ed, essendo il raggio dell'incerchio rispetto a questo sempre perpendicolare, coincide con l'altezza del triangolo isoscele, la cui ampiezza al vertice misura una frazione esatta dell'angolo giro (angolo giro fratto : ).
Se ne può ricavare, quindi, che il rapporto fra l'apotema e il lato di un poligono regolare -agonale è sempre costante, e può essere ricavato a priori semplicemente sapendo il numero di lati attraverso le relazioni trigonometriche che legano gli elementi del triangolo. In questo caso trattandosi di un triangolo isoscele, l'apotema corrisponde a un cateto di un triangolo rettangolo avente come altro cateto il semilato () del poligono e per ipotenusa il circumraggio e angolo adiacente pari a
Considerando quindi come raggio della circonferenza circoscritta al poligono, la lunghezza di un lato del poligono e l'apotema ( nell'immagine a lato), si ottengono i seguenti rapporti:
Inoltre, grazie alla divisione in triangoli, è anche possibile capire come l'apotema faciliti notevolmente il calcolo delle aree in questi casi; basta infatti calcolare l'area del singolo triangolo e poi moltiplicarla per il numero dei lati.
dove rappresenta il semiperimetro.
Dall'apotema derivano classicamente anche due numeri fissi, che sono vere e proprie costanti tipiche di ciascun poligono regolare e dipendenti unicamente dal numero dei lati.
Poligono | n | fn | jn |
---|---|---|---|
Triangolo | 3 | 0,289 | 0,433 |
Quadrato | 4 | 0,5 | 1 |
Pentagono | 5 | 0,688 | 1,720 |
Esagono | 6 | 0,866 | 2,598 |
Ettagono | 7 | 1,038 | 3,634 |
Ottagono | 8 | 1,207 | 4,828 |
Ennagono | 9 | 1,374 | 6,182 |
Decagono | 10 | 1,539 | 7,694 |
Endecagono | 11 | 1,703 | 9,366 |
Dodecagono | 12 | 1,866 | 11,196 |
Tridecagono | 13 | 2,029 | 13,186 |
Tetradecagono | 14 | 2,191 | 15,335 |
Pentadecagono | 15 | 2,352 | 17,642 |
Esadecagono | 16 | 2,514 | 20,109 |
Ettadecagono | 17 | 2,675 | 22,736 |
Ottadecagono | 18 | 2,836 | 25,521 |
Ennadecagono | 19 | 2,996 | 28,465 |
Icosagono | 20 | 3,157 | 31,569 |